Vivere nel presente facendo tesoro del passato per proiettare uno sguardo consapevole verso il futuro. È questo il principio alla base del “Rifugio Digitale”, un luogo di rinascita, dove la tecnologia incontra l’arte, dando vita ad uno spazio contemporaneo in cui è possibile esplorare la creatività attraverso il linguaggio attuale della tecnologia. Nato negli spazi del “Rifugio della Fornace” di Firenze, un antico tunnel antiaereo progettato nel 1943 come luogo di difesa dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il “Rifugio Digitale” ospiterà eventi e performances riguardanti l’arte, l’architettura, la fotografia, la letteratura, il cinema e qualsiasi altra iniziativa legata al mondo del digital.
Il progetto di riqualificazione del bunker è stato curato dallo studio Archea Associati che ha ripensato gli spazi di questo luogo storico carico di significati affinché le molteplici forme artistiche ed espressive possano trovarvi la propria dimensione, dialogando tra loro grazie al mondo del digital. É uno spazio progettato per il cambiamento costante e sempre dinamico che guarda al futuro e si distingue dalle tradizionali gallerie d’arte per i suoi 16 pannelli disposti su tutti i 33 metri del tunnel con il quale è possibile vivere un’esperienza immersiva e interattiva.
I 165 metri quadri del rifugio, però, non sono stati pensati solo per le mostre ma anche per eventi, presentazioni, dibattiti, lectures e semplici dialoghi rivolti a un pubblico molteplice desideroso di scoprire un luogo di scambio e di aggiornamento culturale nel cuore di Firenze. “Il Rifugio Digitale non è altro che un innovativo incrocio culturale che, proprio in una città come Firenze, trova stimolo per confrontarsi e sovrapporsi al preesistente”, ha sottolineato l’artista Fabrizio Plessi, precursore della Videoarte in Italia che ha inaugurato il museo con la sua opera “ORO”. Attraverso la piattaforma online rifugiodigitale.it è possibile rimanere aggiornati sui contenuti delle mostre e sugli eventi in programma.