Ventuno nuovi cardinali, di cui soltanto tre non elettori in un eventuale conclave, nel concistoro che si terrà il 30 settembre 2023. Lo ha annunciato Papa Francesco all’Angelus, spiegando che “la loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa, che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo”. I porporati che potranno eleggere il futuro Pontefice saliranno così a 136, sedici in più del numero stabilito da san Paolo VI e confermato da san Giovanni Paolo II. Tre i nuovi cardinali della Curia romana: Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i vescovi; Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali; e Víctor Manuel Fernández, appena nominato prefetto del Dicastero per la dottrina della fede. Nella lista dei porporati elettori ci sono anche due diplomatici vaticani: Emil Paul Tscherrig, nunzio apostolico in Italia; e Christophe Louis Yves Georges Pierre, nunzio apostolico negli Usa. Oltre a Gugerotti, l’altro cardinale italiano che entrerà in un eventuale conclave è Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme.
Gli altri porporati elettori sono: Stephen Brislin, arcivescovo di Città del Capo; Ángel Sixto Rossi, arcivescovo di Córdoba; Luis José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotá; Grzegorz Ryś, arcivescovo di Łódź; Stephen Ameyu Martin Mulla, arcivescovo di Juba; José Cobo Cano, arcivescovo di Madrid; Protase Rugambwa, arcivescovo coadiutore di Tabora; Sebastian Francis, vescovo di Penang; Stephen Chow Sau-Yan, vescovo di Hong Kong; François-Xavier Bustillo, vescovo di Ajaccio; Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e organizzatore della Giornata mondiale della gioventù che si terrà in quella città a inizio agosto; e Ángel Fernández Artime, rettor maggiore dei salesiani. Francesco ha scelto anche tre nuovi cardinali che, avendo già superato gli ottant’anni, non entreranno in conclave: Agostino Marchetto, nunzio apostolico; Diego Rafael Padrón Sánchez, arcivescovo emerito di Cumaná; e Luis Pascual Dri, confessore nel Santuario di Nostra Signora di Pompei in Buenos Aires. “Preghiamo per i nuovi cardinali, – è stato l’invito del Papa ai fedeli – affinché, confermando la loro adesione a Cristo, Sommo Sacerdote misericordioso e fedele, mi aiutino nel mio ministero di vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio”.
Prima di annunciare la lista dei nuovi porporati, Francesco ha condannato i recenti scontri in Terra Santa: “Auspico che le autorità israeliane e quelle palestinesi possano riprendere un dialogo diretto, al fine di porre termine alla spirale di violenza e aprire strade di riconciliazione e di pace”. Bergoglio, inoltre, ha ricordato la “Domenica del mare, dedicata a quanti lavorano sulle navi, nei porti e nell’ambiente marittimo. Ringrazio i marinai che custodiscono il mare da varie forme di inquinamento – oltre al loro lavoro – e tolgono dal mare le sporcizie che noi buttiamo, la plastica… Una volta i pescatori di San Benedetto del Tronto mi hanno parlato delle tonnellate di plastica che hanno tolto dal mare”. E ha aggiunto: “Ringrazio i cappellani e i volontari dell’apostolato del mare e affido tutti alla protezione di Maria Stella maris. Vorrei anche ricordare con gratitudine quanti operano con Mediterranea Saving Humans per il salvataggio di migranti in mare, grazie tante fratelli e sorelle!”. E, infine, un saluto particolare alle ragazze scout e agli studenti universitari di Leopoli, in Ucraina: “Vi do la mia benedizione e la estendo ai vostri cari e al vostro popolo, tanto provato. Preghiamo per questo popolo che soffre tanto”.
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