Lutto in casa Inter: dopo una breve malattia, all’età di 88 anni si è spento Luisito Suarez. A riportare la notizia lo stesso club nerazzurro, che in un post sui social scrive di lui: “Il calciatore perfetto che, con il suo talento, ha ispirato generazioni. Il numero 10 della Grande Inter che portò i nostri colori sul tetto d’Italia, d’Europa, del Mondo. ‘Se non sapete cosa fare, date palla a Suarez’. Ciao, Luisito“. Nato a La Coruna (Spagna) nel 1935, Suarez vestì la maglia nerazzurra dal 1961 al 1970, contribuendo al successo del club durante la gestione del “Mago” Helenio Herrera, con cui il centrocampista vinse due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali. Nel 1960 divenne il primo spagnolo a vincere il Pallone d’Oro; concluse poi la sua gloriosa carriera proprio in blucerchiato nel 1973.

L’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti ricorda così il fuoriclasse: “Oltre ad essere stato dirigente della mia Inter, Suarez è stato il più grande campione dell’Inter fino a quel momento. Ci ha fatto fare il salto di qualità, ci ha fatto vincere campionati, coppe europee ed intercontinentali. Era completo, eccezionale, con doti fuori dal normale, un passaggio al volo da cinquanta metri che non ho visto mai più fare a nessuno”.

“Oltre ad essere stato un co-capitano eccezionale, era un uomo responsabile, serissimo. Come dirigente, è stato un ottimo dirigente – prosegue l’ex patron nerazzurro – ha fatto anche l’allenatore con me, è stato un amico alla fine della sua carriera. Ha svolto tutti i compiti”. “Sapevo che non stava bene, era ricoverato al Niguarda, ultimamente era peggiorato. Aveva perso la moglie due anni fa, era rimasto solo. E’ peggiorato negli ultimi giorni. Ora c’è solo da spiegare che è sempre stata una persona che ha fatto il bene dell’Inter. A me rimane in mente questo di Luisito“, conclude Moratti.

Anche il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti ha voluto lasciare sul suo profilo Instagram un ricordo del calciatore: “Sei stato grandezza, eleganza, classe. Un signore, una leggenda, un simbolo della nostra amata Inter. Da sempre e per sempre, un sorriso impossibile da dimenticare. Grazie di tutto, Luisito”.

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