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Affitta una casa su Airbnb, poi la scoperta choc: “E’ vietato toccare ogni cosa, dalle maniglie delle porte alla libreria e i letti”

E’ tutto vietato nella casa affittata sulla piattaforma Airbnb da una turista texana in vacanza non lontano da casa: il suo racconto su TikTok è virale

di Simona Griggio

“Non mi toccare, ho 10 mila anni” avvisa un’indicazione sul paravento. La scritta “antica e fragile, per favore non cercare di aprirla” appare invece sotto la maniglia della finestra in legno. Persino le pentole di rame è proibito anche solo prenderle in mano. Figuriamoci metterle sul fornello. E’ tutto vietato nella casa affittata sulla piattaforma Airbnb da una turista texana in vacanza non lontano da casa. Becky Levin Navarro, organizzatrice di eventi di Austin, ha raccontato a Newsweek la sua strana avventura. E poi, da appassionata di social, l’ha sottoposta al vaglio dei follower di TikTok. Aveva deciso di trascorrere qualche giorno in pace a soli 50 chilometri dalla sua abitazione, ma una volta entrata nella casa in affitto si è trovata in un sistema di regole da museo, con indicazioni dappertutto. Scritte su fogli bianchi plastificati e poste su quasi ogni mobile e oggetto.

La casa scelta è bella, bellissima. Ma soggiornare in quella magione, spiega la donna esterrefatta, impone tutta una serie di regole severissime (“vietato questo, vietato quello”) che sono talmente incredibili da diventate divertenti. Tutto inizia quando Becky, con la sua famiglia e un’altra di amici, decide di trascorrere un periodo di vacanza a Wimberley, posticino incantato noto per chi vuole immergersi nella natura. Per la ricerca si affida alla più diffusa delle piattaforme, Airbnb. Il contratto è stipulato, si parte.

Ma all’arrivo, la sorpresa. La villa è sontuosa. Ma gli ambienti sono costellati di cartelli di divieto. Avvisi, istruzioni, annotazioni, indicazioni. Tutti rigorosamente plastificati. “Erano così tanti – ha spiegato Becky – che l’effetto era quasi comico”. Qualche esempio? L’oggetto più prezioso è un paravento che non si può neppure sfiorare. E parla da solo: “Ho 10 mila anni, sono delicato, non toccarmi”. Un paravento del Paleolitico? “Era divertente vedere quante proibizioni c’erano”, racconta Levin Navarro.

Per far capire la situazione filma molte altre prescrizioni con lo smartphone e le pubblica su TikTok, in un video del 28 giugno che ha raggiunto 4 milioni di visualizzazioni. Su un comò è scritto: “Antico e fragile, si prega di non tentare di aprire o tirare i pomelli”. Ancora: “E’ assolutamente vietato saltare sui letti. Qualsiasi rottura dei letti sarà immediatamente comunicata agli affittuari”. Sul tavolo della sala da pranzo c’è un cartello: “Questo era il tavolo di nostra nonna, vi preghiamo di stare attenti e di usare una tovaglietta”. Le piante? “Non toccare”. La maniglia di una porta? “Non girare la leva”. La libreria? “Questi scaffali sono ad uso esclusivo del proprietario”.

Gli oggetti di casa basilari per sopravvivere possono essere utilizzati? Certo. Ma con grande cautela. La situazione era così surreale, spiega Becky, che alla fine si è pure divertita: “Sono una persona che rispetta le regole, quindi ho compreso le cautele del proprietario”. E ha anche aggiunto: “Era una casa bellissima e ben tenuta, ci tornerei anche pur dovendo rispettare sì tutte quelle regole, alla fine ho pensato che fossero divertenti”. Poi però la donna ha deciso di fare una sorta di contest su TikTok, per intercettare i pareri social: “Sembra che ci sia una grande contrapposizione tra chi sceglie gli alberghi e chi Airbnb, così ho pensato di vedere cosa ne pensano i TikToker”.

I commenti online sono subito arrivati. Più di 8 mila. C’è chi scrive: “Starò solo in un hotel, grazie”. C’è chi sospetta: “Evidentemente si sono dedicati al business sbagliato, forse intendevano aprire un museo”. Ancora qualcuno scherza: “Erano entusiasti di usare la loro nuova plastificatrice”. Un altro tuona: “Allora prenditi un posto tutto tuo o paga conti alti in albergo”. Come a dire che, in fin dei conti, uno a casa sua fa quello che vuole. D’altronde negli States non deve essere infrequente trovare limitazioni imposte dai proprietari di casa. Un’altra vicenda simile arriva da New York.

L’annuncio del proprietario di due monolocali di Brooklyn è diventato virale sul web, tanto che la vicenda è stata narrata anche dal New York Times. Non ha stupito tanto la cifra dell’affitto, 6 mila dollari al mese: si sa che i prezzi della Grande Mela sono folli. Ma il padrone di casa ha aggiunto una clausola: vietato cucinare carne e pesce. La spiegazione dell’agente immobiliare: ”Il proprietario non è solo vegano, ma vive proprio lì e non vuole che l’odore della carne cotta arrivi al piano di sopra”.

@beckypearlatx Y’all I dont get it ???? We stayed at an airbnb / vrbo house with another family over the weekend. The rules displayed all over the house just killed me. It seemed like every room and every surface had a note. It almost felt like it wasn’t a vacation with So. Many. Rules. #airbnb #vrbo #summervacation ♬ original sound – Becky Levin Navarro

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