Evitare imbarazzi e polemiche. E quindi la ministra del Turismo Daniela Santanchè, indagata dalla procura di Milano per la gestione della sua azienda Visibilia, e il presidente del Senato Ignazio La Russa, il cui figlio Leonardo Apache è accusato di violenza sessuale nei confronti di di una 22enne, non saranno a “Piazza Italia”, la festa della federazione romana di Fratelli d’Italia che inizia oggi pomeriggio fino a venerdì. Non ci sarà nemmeno il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, per cui il giudice di Roma ha stabilito l’imputazione coatta per rivelazione di segreto.

Assenze che sono state notate nel partito di Giorgia Meloni visto che sul palco di piazza Vittorio si alterneranno i dirigenti più importanti di Fratelli d’Italia ma anche mezzo governo. Oggi la festa si aprirà con il responsabile organizzazione del partito e commissario a Roma, Giovanni Donzelli, e con il coordinatore regionale Paolo Trancassini. Poi il ministro della Salute Orazio Schillaci e i presidenti di Regione Francesco Rocca (Lazio), Marco Marsilio (Abruzzo) e Francesco Acquaroli (Marche).

Martedì invece interverranno i ministri Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso e nei prossimi giorni Matteo Piantedosi, Gennaro Sangiuliano, Carlo Nordio, Raffaele Fitto e i sottosegretari Edoardo Rixi e Galeazzo Bignami.

Non quindi Delmastro, La Russa e Santanchè, coinvolti direttamente o indirettamente (il figlio del presidente del Senato) in tre casi giudiziari. Meglio evitare polemiche e domande scomode. E soprattutto uscite a vuoto, come quella di venerdì in cui il presidente del Senato ha colpevolizzato la presunta vittima dello stupro perché “aveva sniffato cocaina” e “denunciato 40 giorni dopo”. La Russa è stato silenziato da Meloni.

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