di Maurizio Contigiani

Cara Giorgia,

Sono un Cinque Stelle della prima ora, ho apprezzato quel movimento fin quando è esistito Gianroberto Casaleggio, l’ho apprezzato come idea, non per gli esseri umani che ne facevano parte. Mi piacevano le regole, mi piaceva il buonsenso che le partoriva, fino a farle sembrare scontate. Regole che non piacevano alla maggior parte degli italiani, ai ladri, ai disonesti, agli evasori, ai corrotti, a chi abusava, non solo dell’ufficio ma soprattutto del potere, ai partiti, tutti, dell’arco Costituzionale.

Non piaceva agli americani, al loro capitalismo suicida, alla loro voglia di comandare e di sottomettere. Cara Giorgia, credo che, nel tuo intimo, nelle tue radici, nei tuoi sacrifici, nelle tue frustrazioni, nella tua rabbia, immagino anche nella tua onestà, un po’ di spazio a queste regole glielo avresti riservato.

Il Movimento è morto proprio perché non è “solo” di sinistra, come oggi vogliono farci credere. Il Movimento è morto in quanto non ci sono donne e uomini in grado di far valere quei principi che non hanno confini.

Cara Giorgia, al mondo non si è mai visto un “potere buono” e nessuno pretende che il primo sia il tuo, ma l’Italia, l’italiano che ti ha votato e quello che non ti ha votato, non riesce a capacitarsi come sia possibile che il tuo governo, quello di una ragazza che ha creduto, che ha lottato, ha lavorato duro e non solo in politica, possa oggi essere a capo di un qualcosa di mostruoso, non per tuo demerito ma per l’Armata Brancaleone che ti porti dietro.

Cara Giorgia, farai la fine dei Cinque Stelle perché l’Armata Brancaleone ti sta chiedendo il conto, un conto salato che ti farà rimangiare quello che di buono portavi dentro. Sono certo che non ce l’hai con i poveri, perché sai cosa significa esserlo, sono certo che ami l’Italia come nazione e non come la vorrebbe vedere l’ipocrisia leghista, sono certo che detesti certe politiche degli Stati Uniti almeno come il brodo primordiale dell’Unione Europea, sono certo che detesti i ladri di Stato e non, per il motivo che ladra non lo sei mai stata.

Ma non puoi tirarti indietro e per rimanere al tuo posto sarai costretta a rinnegare, a ingoiare accettando alleanze con personaggi che, immagino, ti ripugnano. Non puoi tirarti indietro perché il contesto è questo, prendere o lasciare, facendo la fine del Movimento, al quale l’unico a dare credito è stato il premio Nobel Dario Fo mentre gli altri (tutti) si sono guardati bene dall’aderire a qualcosa di troppo bello per essere vero, a qualcosa che, in un mondo marcio, li avrebbe portati al suicidio politico o professionale.

Cara Giorgia, se la mia immaginazione riguardasse veramente una parte del tuo pensiero, allora muovi qualcosa del tuo talento per evitare di finire come i 5S e soprattutto come è finito colui che tutti quelli come te hanno portato in gloria perché “Mussolini si è scavato la fossa a Berlino” (G. D’Annunzio), “Non avendo mai incarnato un regime politico, ma la caricatura degli Italiani” (I. Montanelli).

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