“Il segretario generale della Nato Stoltenberg ha ringraziato i paesi alleati? No, deve ringraziare un uomo solo che ha riempito di Viagra una Nato che dormicchiava: Vladimir Putin. Io scherzosamente sostengo che gli alleati dovrebbero fare una statua equestre a Putin all’ingresso del quartiere generale della Nato a Bruxelles”. È la bordata che l’ambasciatore Riccardo Sessa lancia alla Nato, nel corso di Coffee Break (La7), in un dibattito incentrato sul vertice dei paesi aderenti all’alleanza atlantica a Vilnius, dove verrà concordato un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina.
Il diplomatico commenta anche il tweet contrariato di Zelensky (‘Sembra che non ci sia disponibilità né a invitare l’Ucraina alla Nato né a renderla membro dell’Alleanza. (…) L’incertezza è debolezza’): “Non abbiamo mai voluto dirlo chiaramente a Zelensky, ma in realtà tutti sappiamo che l’adesione dell’Ucraina alla Nato è impossibile fino a quando ci sono delle operazioni militari. I paesi alleati lo sanno benissimo, è che nessuno ha avuto il coraggio dirlo apertamente a Zelensky, che si è sicuramente illuso – continua – E secondo me è stato l’Occidente a illuderlo. Si continua a giocare sull’adesione alla Nato o/e alla Ue come se fosse la panacea che risolve tutti i problemi. Ci sono dei tempi e sicuramente continuare a insistere sull’adesione dell’Ucraina alla Nato è un modo per non facilitare l’avvio di un negoziato serio al fine di porre termine alla guerra”.