A quasi un mese di distanza dalla tragedia del Titan imploso mentre scendeva nelle profondità del mare, la società di Stockton Rush, la OceanGate, (anche lui tra le 5 vittime) ha chiuso i battenti ma resta in possesso ancora di tutti i ‘vecchi’ batiscafi. Quindi, cosa fare? Semplice, venderli. Almeno, l’idea sarebbe quella ma la via non sembra facile perché il broker di yacht Steve Reoch, incaricato della cessione del sommergibile Antipodes – in vendita a 795mila dollari – ha fatto un passo indietro. E ad Insider ha ammesso: “Non voglio più avere niente a che fare con questa situazione“. Che sommergibile è Antipodes? Costruito da Perry Submersibles nel 1996, è stato di diversi proprietari prima di essere acquistato dal Ceo Stockton Rush come primo sommergibile della compagnia. Il suo impiego, ha sottolineato il broker, non era lo stesso del Titan ma veniva utilizzato per diversi avvistamenti, tra cui quelli degli squali. Tutte le sue missioni sono state portate a termine con successo. Lungo poco più di 4 metri e con un’immersione di massimo 300 metri, viene descritto dal sito web come un gioiellino tecnologico: “Con sei singoli propulsori elettrici da 5HP, Antipodes è altamente manovrabile in profondità ed estremamente confortevole per il pilota fino a quattro membri dell’equipaggi”. Una volta iniziata la costruzione di Cyclops (secondo sottomarino della OceanGate), Rush ha ordinato Reoch di occuparsi della vendita di Antipodes. L’acquirente in cinque anni non è mai stato trovato e adesso dopo il drammatico incidente Reoch ha affermato che secondo lui Antipodes rimarrà per sempre invenduto.