Il frontman e chitarrista della band britannica Brian Molko ha attaccato pesantemente la premier durante la prima tappa italiana del tour: il video virale
Placebo vs Giorgia Meloni. Martedì sera, durante il primo dei concerti previsti in Italia dalla storica band britannica, il frontman e chitarrista Brian Molko ha attaccato pesantemente la Presidente del Consiglio dal palco dello Stupinigi Sonic Park, a Nichelino (Torino), di fronte a cinquemila spettatori.
“Pezzo di m***, fascista, razzista. Vaff***”, ha inveito in italiano il cantante anglo-statunitense dopo il quarto pezzo della serata: poco prima aveva dichiarato orgogliosamente di “sentirsi europeo” e aveva ringraziato la città di Torino per “l’accoglienza”. Le dichiarazioni di Molko sono state riprese in diversi video, che stanno diventando virali sui social, pubblicati dai fan presenti al concerto. Alla fine della serata il gruppo ha anche sottolineato l’importanza dell’accoglienza e della difesa dei figli delle coppie omosessuali. L’attacco alla Presidente del Consiglio è avvenuto subito dopo aver invitato i fan a spegnere i cellulari, per godere l’esperienza del concerto senza il filtro degli schermi. Dopo le dichiarazioni indirizzate alla Premier, dalla Procura è stata chiesta ai carabinieri di Nichelino una notazione di servizio per la valutazione degli avvenimenti durante il concerto.
Immediate le reazioni del mondo politico: “Gli insulti nei confronti del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, proferiti dal palco dello Stupinigi Sonic Park, sono un fatto inaudito su cui non abbiamo sentito la condanna da parte della sinistra che tra l’altro governa il comune di Nichelino. Ringraziamo le forze dell’ordine per aver segnalato il fatto alla Procura, denigrare e insultare non è una forma d’arte ma semplicemente qualcosa di squallido. Non si può permettere che un evento di portata internazionale che attira così tante persone sia rovinato da parole-spazzatura che, nel silenzio generale, mirano ad attaccare le istituzioni della Repubblica. La sinistra si schieri per condannare l’accaduto, altrimenti sarà tra i fan dei fomentatori di odio”, ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli.
“Dal palco del Sonic Park uno schiaffo all’Italia e alla democrazia”, ha rincarato Paola Ambrogio, senatore di Fratelli d’Italia, che ha commentato gli insulti del cantante. “Nell’insultare il premier, forse non sapendo che a volerla dov’è sono stati milioni di elettori – osserva Ambrogio – il brillante artista ha indirettamente insultato altrettanti milioni di italiani”. ”Non solo mi aspetto le scuse di Molko, ma credo doverosa ed urgente una ferma presa di posizione da parte degli organizzatori – prosegue – è un vero peccato che un appuntamento, ormai, di indiscutibile valore e interesse sia macchiato da una tale violenza. Una pessima pagina per una bella manifestazione e mi sembra doveroso chiedere agli organizzatori di non riconoscere al gruppo il cachet previsto per la tappa di Torino e ai Placebo di sfruttare l’appuntamento di Matera per scusarsi pubblicamente”. “Voglio ringraziare le forze dell’ordine che hanno segnalato il fatto alla Procura: non è accettabile che i fomentatori di odio operino indisturbati e senza una ferma reazione da parte delle Istituzioni”, ha concluso Ambrogio.