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Missile nordcoreano nel mar del Giappone: risposta alle “provocazioni di Washington e Seul”. Nato e Tokyo condannano

La Corea del Nord ha lanciato questa mattina verso le 10 locali, da una località vicina a Pyongyang, un missile balistico a lungo raggio nel mar del Giappone. La Guardia Costiera nipponica ha reso noto che si presume che il missile sia caduto in mare, alle 11.15 ora locale, a circa 550 chilometri dalle coste coreane, senza provocare danni. Non si è fatta attendere la risposta della Corea del Sud che, tramite una dichiarazione dei suoi vertici militari, ha annunciato di stare rafforzando il monitoraggio e la vigilanza rimanendo col proprio esercito “in una postura di preparazione totale e in stretta cooperazione con gli Stati Uniti”.

Il lancio avviene in un contesto di aumento della tensione nella penisola coreana che non è affatto casuale, infatti, poche ore fa, Kim Yo Jong, la sorella del leader Kim Jong Un, ha denunciato “l’ingresso illegale nell’area economica marittima” nordcoreana da parte di un aereo di ricognizione statunitense percepito come una “provocazione congiunta” di Washington e Seul. Inoltre proprio in queste ore, il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, si trova a Vilnius su invito della Nato insieme al presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol per prendere parte al vertice dove vi saranno, a dire di Kishida, “discussioni approfondite sull’Indopacifico“. In questa stessa sede Kishida ha affermato che “il Giappone e la Nato condividono valori e obiettivi strategici e devono approfondire i legami”, aggiungendo di “vedere con favore il nostro recente accordo di cooperazione”, e ha chiesto “i massimi sforzi” per garantire la sicurezza dei mezzi navali e prendere tutte le precauzioni possibili del caso.

Il segretario della Nato Jens Stoltenberg, nel corso del punto stampa congiunto col premier giapponese, oltre a ribadire “la preoccupazione circa il massiccio potenziamento militare della Cina”, si è anche soffermato sulla condanna del “lancio dei missili nucleari e i programmi della Corea del Nord che violano le norme internazionali”, concludendo con un apprezzamento generalizzato della Nato per la partecipazione giapponese e sudcoreana al vertice.