Cinque giorni di bisbigli, speculazioni, ‘indovina chi?’ in tutto il paese. Poi per i britannici al mistero è succeduto lo choc. Nel tardo pomeriggio di ieri, la BBC batte la breaking news: è Huw Edwards, 61 anni, la star della tv pubblica britannica sospesa da venerdì scorso, dopo la notizia scandalo pubblicata sulle pagine del tabloid The Sun che accusava un celebre – ma anonimo – presentatore di aver pagato migliaia di sterline ad una persona (di genere non specificato) in cambio di foto sessuali già dall’età di 17 anni. Nonostante le rigidissime leggi britanniche sulla privacy e sulla diffamazione, il nome doveva essere reso pubblico, perché la mancanza prolungata dagli schermi del re dell’informazione britannica (tra le personalità più pagate della tv di stato) cominciava ad essere un facile indizio. E anche perché i colleghi, frustrati dal clima di sospetto in azienda, avevano fatto un appello perché il presentatore misterioso, 61 anni, uscisse finalmente allo scoperto.
Alla fine però ad identificarlo è stata la moglie, Vicky Flind, produttrice televisiva, che ha rilasciato una nota drammatica e preoccupante in cui, ‘per preservare la salute mentale del marito e proteggere i loro cinque figli’, ha comunicato alla nazione che ‘la grave depressione di cui Edwards soffre da tempo è stata aggravata dagli eventi degli ultimi giorni tanto che il volto delle News at 10 su BBC1 si trova ora ricoverato in ospedale psichiatrico dove resterà fino a che starà meglio. Sarà allora – ha scritto Flind – che risponderà alle notizie pubblicate contro di lui”. La vicenda raggela e confonde le coscienze. La presunta vittima, tramite avvocato, ha definito le illazioni del Sun come ‘rubbish’ (spazzatura) e il presunto colpevole, un professionista dello schermo influente e inappuntabile, è ora ridotto in ospedale, affossato da uno scandalo sessuale di quelli da cui è difficile rialzarsi.
I fatti – La vicenda è moralmente indubbia, i fatti ancora tutti da provare. Ad accusare Huw Edwards sul Sun era stata la madre della persona, oggi ventenne, che gli vendeva foto erotiche per comprarsi il crack. Tolto un sasso è cominciata letteralmente a crollare la montagna e così sono emerse altre rivelazioni contro il presentatore, secondo cui l’uomo avrebbe minacciato un altro giovane con messaggi aggressivi ed intimidatori, e avrebbe addirittura violato il lockdown per incontrare un giovane conosciuto in una chat. C’è chi evoca Jimmy Saville, il celeberrimo ex conduttore del programma BBC Top of the Pops, rimasto famoso come il più prolifico pedofilo del Regno Unito e chi invece urla ad nuovo complotto del Sun, il tabloid scandalistico di proprietà di Rupert Murdoch, per affondare la BBC colpendo proprio lui, la sua colonna portante, il giornalista pluripremiato che in 40 anni di carriera ha raccontato ai britannici i momenti più significativi della loro storia, dalle nottate elettorali, ai matrimoni reali, all’annuncio che ha rotto il cuore della nazione: la morte della regina Elisabetta. C’era sempre lui nei momenti più importanti, autorevole, composto ed elegante, era un modello di perfezione ed una certezza per i britannici. Fino a ieri.
Le indagini – La polizia non ha prove in mano, i versamenti per le presunte foto erotiche non sono corroborati da ricevute bancarie, e non è emersa alcuna informazione che possa configurare un reato. Per questo la polizia per il momento ha chiuso le indagini. Aperta invece l’inchiesta interna della BBC che dovrà fare luce sulla condotta della sua punta di diamante e sulle responsabilità dell’azienda nel gestire le denunce. Nelle ultime ore si parla per esempio di tre impiegati dell’emittente che sarebbero stati approcciati in modo inappropriato da Edwards con messaggi allusivi e provocanti. L’investigazione si preannuncia complessa e delicata in considerazione dello stato mentale del presentatore. Un trauma per lui e per un’intera nazione.
Chi è Huw Edwards – Cresciuto in Galles, laureato all’università di Cardiff, professore onorario di giornalismo nello stesso ateneo, Edwards è considerato da un paio di decenni una sorta d’icona e di uomo-immagine dei valori che dovrebbero rappresentare il servizio pubblico di fronte ai sudditi Sua Maestà e a una platea di dimensioni mondiali. L’uomo a cui sono state affidate dirette memorabili della vita nazionale come quella dedicata alla morte e ai funerali di Elisabetta o, ancor prima, ai matrimoni dei due figli dell’attuale re, Carlo III, quello del principe William con Kate prima e quello di Harry con Meghan poi. Oltre che, in veste d’inviato all’estero e su scala internazionale, quelle sulla vittoria alle Presidenziali Usa di Barack Obama o sui funerali in Sudafrica di Nelson Mandela.