Jannik Sinner in semifinale contro Novak Djokovic a Wimbledon: un match che per il tennis italiano è già storia, a prescindere dal risultato. L’altoatesino è il più giovane giocatore azzurro ad arrivare così avanti in uno Slam, il terzo a centrare questo risultato sull’erba di Londra dopo Pietrangeli e Berrettini. Di fronte però trova il serbo vincitore di 23 Major e in piena corsa per il Grande Slam. È lui il grande favorito, sia per la vittoria del match che del torneo: sarebbe il suo quinto Wimbledon consecutivo. Due grandi ex tennisti azzurri, Paolo Bertolucci e Corrado Barazzutti, analizzano con l’Adnkronos la semifinale in programma venerdì 14 luglio.
A Sinner “faccio fatica a dargli più del 30%” di chance, spiega Bertolucci. Il suo ragionamento è chiaro e realista: “Non è una partita equilibrata. A Djokovic interessa solo il Grande Slam, l’ha sfiorato due anni fa e ci prova quest’anno, due Slam li ha già vinti e l’erba è il suo campo“. L’altoatesino, spiega quindi Bertolucci, “deve giocare al massimo delle proprie possibilità e sperare che il camaleonte Djokovic incappi in una giornata meno brillante“. Un anno fa Sinner perse contro il serbo ai quarti, dopo essere andato in vantaggio per due set a zero: “Il match dell’anno scorso fa test fino a un certo punto”, sottolinea però Bertolucci. Che aggiunge: “Certo che se la può giocare ma devono incastrarsi una marea di cose, in una partita può succedere di tutto. Abbiamo visto bene Sinner ma altrettanto bene Djokovic: lui ha già centrato due slam e questo di Wimbledon è quello che appare più probabile“.
Un po’ più sognatore Barazzutti: “Sinner già ha dimostrato di essere un fuoriclasse e contro questi big è andato sempre molto vicino. Deve esprimere queste sue qualità e giocare il suo miglior tennis, potrebbe creare grandi problemi a Djokovic e anche batterlo. Ha il potenziale per poter battere chiunque”, dice l’ex capitano di Coppa Davis. Barazzutti ricorda che “ci è andato vicino l’anno scorso quando stava due set a zero. In questo caso a Wimbledon non è che debba fare cose diverse da quelle che sa fare, deve solo esprimersi al meglio“. Allo stesso tempo sottolinea la forza del serbo: “Dall’altro lato Djokovic è ancora più motivato, cerca di allungare il passo rispetto a Nadal per vincere più Slam di lui, anzi credo che stia cercando di fare il Grande Slam. È assolutamente motivato e in grandissima forma, si è visto contro un Hurkacz che forse ha giocato la sua partita più bella. Per cui sarà un match difficile: Sinner gioca contro il più grande giocatore della storia che vuole continuare a fare risultati, in grande forma e sulla sua superficie preferita”. Inutile mettere pressioni all’azzurro quindi, anche se Barazzutti conclude: “Tutti si aspettano che Sinner diventi il numero uno ed è il momento di cominciare a farlo”.