Ambiente & Veleni

Attivisti di Ultima Generazione bloccano le piste di decollo negli scali di Amburgo e Dusseldorf: una dozzina i voli cancellati

Gli attivisti per il clima di Ultima Generazione sono riusciti a varcare il perimetro di sicurezza degli aeroporti tedeschi di Amburgo e Duesseldorf e hanno bloccato il traffico aereo letteralmente incollandosi al suolo delle piste aeree: “Protestiamo contro la violazione delle leggi e la mancanza di un piano del governo per gestire la crisi climatica”, si legge su Twitter, nel post-manifesto in cui una giovane appare a terra nella pista di Duesseldorf, dove i membri di Letzte Generation hanno inoltre tagliato la recinzione di sicurezza bloccando una via di accesso alla pista.

L’aeroporto di Amburgo, dove oggi è il primo giorno di scuola, annuncia su Twitter il blocco dei voli, poco dopo le sei del mattino: “Le operazioni di volo sono attualmente sospese per motivi di sicurezza perché persone non autorizzate hanno avuto accesso ai locali dell’aeroporto. Chiediamo ai nostri passeggeri di controllare il nostro sito web http:// hamburg-airport.de per lo stato attuale del loro volo.”

“Non è ancora possibile prevedere quando le operazioni potranno riprendere”, hanno aggiunti i gestori dello scalo, riportando che “secondo le informazioni attuali, circa una dozzina di voli hanno dovuto essere cancellati”. Le operazioni sono riprese qualche ora dopo, ma, come annunciato sempre su Twitter, non si escludono ulteriori cancellazioni e ritardi nel corso della giornata.

Lo scorso maggio i procuratori tedeschi avevano avviato una serie di perquisizioni nelle case di alcuni membri del movimento sospettati di sostenere un’organizzazione ritenuta criminale. Il gruppo ha diffuso un comunicato in cui torna a chiedere misure immediate per la riduzione delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, invocando l’eliminazione delle esenzioni fiscali per il cherosene delle compagnie aeree, responsabili di una massiccia quota di emissioni, tanto che, stando ai dati della Commissione europea, se il traffico aereo fosse uno Stato, sarebbe tra i primi 10 responsabili delle emissioni a livello globale.