Scontro tra titani. Un’orca attacca uno squalo bianco e non gli lascia scampo. I film ci hanno da sempre insegnato a temere il grande squalo bianco, considerato tra i più grandi e feroci predatori della Terra. Eppure, negli ultimi anni, gli scienziati stanno ribaltando questo stereotipo. Infatti, oltre ad essere un animale in via d’estinzione (e ricordiamo, gli squali contribuiscono al benessere dell’ecosistema marino) negli ultimi tempi in Sudafrica è diventato preda delle orche.
Port e Starboard, come le hanno ribattezzate i ricercatori, sono infatti una coppia di orche ‘assassine’ che da un paio d’anni sta facendo strage di squali bianchi nella punta più estrema del Sudafrica. Il motivo? Si nutrono del loro fegato. Osservare un attacco di questi cetacei è un evento più unico che raro, ma alcuni scienziati a bordo della White Shark Afrika sono riusciti nell’impresa.
L’attacco è stato filmato per la prima volta nella storia nei giorni scorsi durante una delle spedizioni del centro Studi Squali di Massa Marittima (Grosseto) – che da oltre vent’anni effettua spedizioni scientifiche in tutti mari del mondo per studiare le varie specie di squali – nelle acque di Mosselbay in Sudafrica. “Da bordo della barca del White Shark Afrika abbiamo fotografato e registrato tutte le fasi dell’attacco, elaborando una documentazione importante ai fini dello studio del comportamento delle orche”, hanno spiegato Primo Micarelli e Francesca Romana Reiniero, rispettivamente direttore e coordinatrice scientifica del CSS. “Con la barca ci siamo avvicinati per osservare più da vicino il comportamento anomalo del cetaceo, e a poche centinaia di metri di distanza ci siamo trovati di fronte ad un attacco dell’orca allo squalo, che non ha avuto alcuna possibilità di scampo“.
