Di certo non un “dissing” tra rapper (prese in giro, anche pesanti), bensì qualcosa di veramente serio. Musica, pistole, soldi, droga: sempre più spesso i confini diventano purtroppo labili. I fatti. Martedì 11 luglio, sono le 20 circa e, nella sede dell’etichetta discografica del cantante Andrea Arrigoni, in arte Shiva – in via Cusago, a Settimo Milanese – accade qualcosa che niente dovrebbe avere a che vedere con la musica. Un ragazzo di 24 anni di nome Alessandro rimane ferito durante una rissa tra due gruppi rivali, uno dei quali legato appunto a Shiva, 1.6 milioni di follower su Instagram e 5.2 milioni di ascoltatori mensili su Spotify. A parlarne, tra gli altri, è anche il Corriere, che spiega che gli investigatori stanno ricostruendo quanto accaduto, non senza qualche ostacolo, dal momento che il verbale del 24enne, un combattente dilettante di Mma, è stato definito “reticente e lacunoso”. La rissa, il caos e qualcuno – a cui la polizia sta dando la caccia – che avrebbe tirato fuori una semiautomatica, sparando almeno 4 colpi. Traiettorie ad altezza uomo, che potevano essere letali. Il proiettile ferisce di striscio Alessandro, tra il polpaccio e la caviglia. Poi via, tutti scappano e la vittima corre verso le case più vicine per chiedere aiuto. Mentre proseguono le indagini degli agenti diretti da Marco Calì – che stanno ascoltando testimoni e visionando filmati di sicurezza – Shiva è intervenuto via social commentando quanto accaduto.
Dopo aver ripubblicato il video del servizio del TG1 che riportava la notizia, Arrigoni ha scritto: “Come avete potuto vedere e leggere, è accaduto un fatto spiacevole che mi coinvolge direttamente”, ha esordito. Quindi ha scritto: “Questo è l’ultimo di una serie di episodi dovuti ad una continua sfida nei miei confronti e nei confronti del mio gruppo. Siete venuti illegalmente dentro casa mia cercando di cogliermi di sorpresa ma l’unico risultato che avete ottenuto è che siete scappati e avete chiamato la polizia in vostro aiuto. Io ormai è anni che sono nella musica e per chi lo sa è da sempre che cerco di fare progetti per i quartieri e per i ragazzi, soprattutto per evadere da certi contesti tramite sport ed altre iniziative”. “Sono anni che sento commenti sul mio nome facendo finta di non sentire e in troppi hanno preso la mia benevolenza per debolezza. Non sapete nemmeno che cosa vuol dire essere real e portare avanti un’intera famiglia – ha continuato Shiva -. La mia potenza nella musica rimane con un piede solido in strada ed è sempre stata vista dagli hater come finzione e dagli altri come invidia, motivo per cui cercano di affondarmi. Questo episodio non mi intimidisce, anzi mi rende ancora più forte”. Infine l’idolo dei giovanissimi ha concluso: “Ci tengo a comunicare che io e tutta la mia gente siamo in ottime condizioni e nessuno di noi ha subito alcun tipo di ferite. Ringrazio i miei fan che sono i più veri e sempre al mio fianco, e lascio un avviso a tutti: non giocate col fuoco se avete paura di bruciarvi. Rispettate il prossimo perché senno il karma vi colpirà duramente. Non mi esprimerò ulteriormente a riguardo di questo argomento perché queste persone non meritano l’attenzione che purtroppo queste situazioni creano, e senza le quali questi soggetti non esisterebbero nemmeno”.