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La sosia di Britney Spears rivela: “Mi hanno chiesto di essere lei nel suo nuovo video”

Ashley Pitzer, ballerina che lavora come sosia della popstar, ha spiegato di essere stata contattata per impersonare la cantante nel videoclip di “Mind Your Business”, nuovo singolo di Will.i.am. e Britney, ma lei ha rifiutato. Ecco perché

di Emanuele Corbo

Nuova musica in arrivo per Britney Spears? A quanto pare sì, ma non è detto che nel relativo videoclip figuri la popstar in carne ed ossa. Stando ad alcune rivelazioni che stanno circolando sui social, il regista avrebbe chiesto alla ballerina Ashley Pitzer di sostituire la vera Britney con l’aiuto del deepfake.

NUOVO SINGOLO PER BRITNEY SPEARS – Dopo la collaborazione dello scorso anno con Elton John per Hold Me Closer, la cantante di Toxic sarebbe pronta a rilasciare un nuovo singolo, Mind Your Business, realizzato in collaborazione con Will.i.am. Quel che sta creando scalpore, però, sono le dichiarazioni di Ashley Pitzer, artista che si esibisce regolarmente come sosia di Britney Spears. Ashley ha fatto sapere sui social di essere stata contattata dal regista del videoclip, il quale le avrebbe chiesto di partecipare al progetto prendendo il posto della popstar. A rendere tutto più reale ci avrebbe pensato il deepfake, la tecnica per la sintesi dell’immagine umana basata sull’intelligenza artificiale.

LA VERSIONE DELLA SOSIA DI BRITNEY – La ballerina avrebbe però declinato l’offerta perché non convinta che Britney fosse a conoscenza di questa idea: “A inizio giugno mi è stato chiesto di essere Britney Spears per il video di Mind Your Business” ha spiegato Pitzer. “Volevano usare la tecnica del deepfake e farmi indossare un bikini giallo. Ho chiesto se Britney avesse accettato la cosa e loro non mi hanno risposto. Ho quindi declinato gentilmente l’offerta”. La proposta sarebbe arrivata su Instagram: “Un regista mi ha scritto e voleva che volassi a Cannes entro due giorni. Il mio agente ha chiesto un contratto e che fosse specificato che tutto era stato accettato anche dalla Spears. C’erano già dei campanelli d’allarme fin dall’inizio di questo progetto. Non ho mai visto dei fogli e nemmeno so se questo regista fosse reale e parlasse per Britney. Il mio manager ha chiesto come mai fossi stata scelta proprio io. Gli è stato detto che Will.i.am apprezzava molto il mio modo di ballare e muovermi. Ma perché non usare la vera Britney? Così tante cose che non quadrano”. Il progetto non è andato in porto viste le numerose domande di Ashley, che ha concluso: “Si saranno detti ‘Troviamo un’altra sosia di Britney che non fa la diva, che non chiede così tante cose e che salta nel progetto perché cerca la fama’. Questa non sono io, amo Britney, sono un’attrice, una ballerina, una cantante e non accetto un progetto di questa tipologia”.

E chissà che simili magagne non vengano portate alla luce anche dalla stessa Spears nel libro autobiografico The Woman in Me, annunciato dalla cantante nelle scorse ore e in arrivo – anche in Italia – il prossimo 24 ottobre.

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