Pino Insegno vs Ainett Stephens, capitolo 3. Il conduttore prova a “mettere una toppa” dopo la polemica che lo ha visto protagonista nei giorni scorsi. Ricostruiamo in breve le puntate precedenti. Tutto è partito dalle dichiarazioni del conduttore che, in un’intervista rilasciata al blog di Davide Maggio, ha parlato dell’imminente ritorno sulla Rai del suo programma Il Mercante in Fiera spiegando che nella nuova edizione del gioco a premi non sarebbe mancato il ruolo chiave della Gatta Nera precisando, però, che ad interpretare il personaggio non sarà Ainett Stephens. “Ovviamente ci sarà la Gatta Nera – ha dichiarato Insegno – la stiamo cercando. Ainett è diventata un po’ più grande, sono passati tanti anni, resta indimenticata icona di quel programma”.
Un’esternazione che ha scatenato polemiche e che ha visto l’intervento della stessa Stephens che, con alcune stories postate su Instagram, ha replicato chiedendo anche le scuse del conduttore per il riferimento “anagrafico”: “Oggi come oggi abbiamo il potere di esprimerci, abbiamo le nostre proprie idee, non viviamo più soggiogate dai maschietti. Tutta questa situazione di benessere, di cui possiamo godere oggi noi donne, sicuramente è andata a giovare al nostro aspetto fisico e anche a livello mentale. Siamo più radianti. Quindi io mi sento più viva che mai, più fresca che mai, più affascinante che mai. Quindi mi dispiace se hai usato il termine sbagliato e io, veramente, pretenderei delle scuse, come minimo”, ha affermato Ainett Stephens.
Ora TvBlog ha contattato Insegno per una contro-replica e il conduttore ha detto la sua, parlando di un “qui pro quo” che è già stato chiarito con la diretta interessata: “Ho parlato con lei, le ho mandato un messaggio vocale – ha spiegato – le ho detto di non prendersela, l’ho ringraziata per il lavoro svolto… è tutto tranquillo”. E sul riferimento all’età che avanza, assicura: “Anche se avessi detto, e non l’ho detto, che è diventata grande, e ripeto non l’ho detto, è un’offesa? Non ho capito quali scuse dovrei fare. Anche io sono diventato grande!”, ha concluso Insegno con ironia.