Ipnotizzanti, eleganti, intensi. I Depeche Mode hanno letteralmente stregato, ieri sera, i 56mila fan accorsi allo stadio San Siro di Milano. La gigantesca “M” (luminosa coi toni del rosso, bianco, blu, arancione, giallo e viola) sul palco che richiama l’iniziale delle due parole del titolo dell’ultimo album dei Depeche Mode , “Memento Mori” (dal latino “Ricordati che devi morire”, ndr), le croci di legno (in “Speak To Me”), il gioco a scacchi con la morte (“Ghosts Again”) e i teschi (“Enjoy The Silence”) sono alcuni degli elementi della potente simbologia che sta alla base del concerto della band, attesissima in Italia da cinque anni. Prima all’Olimpico di Roma (12 luglio), poi a San Siro a Milano e per concludere allo stadio Dall’Ara di Bologna (16 luglio), i Depeche Mode hanno trasmesso un messaggio molto chiaro ai fan, sintetizzato nelle parole di Dave Gahan, alla presentazione del disco: “Mi piace l’idea che la frase memento mori assuma un senso positivo, tipo: vivi al meglio ogni giorno che ti è concesso di stare sulla terra”.
E così è. Ciò che lega un po’ tutte le canzoni in scaletta e il concept dello show, è il tema della sopravvivenza. Le tappe italiane del Memento Mori World Tour 2024 (oltre due milioni di biglietti venduti fino ad oggi nel mondo) sono state davvero speciali, il primo senza Andy Fletcher, tastierista e fondatore della band scomparso il 26 maggio 2022 per una dissezione aortica. Proprio al collega è stata dedicata – tra la commozione generale – “World In My Eyes” (dal disco “Violator” del 1990, ndr) con l’immagine del musicista scomparso sui megaschermi del palco da giovane, poi con una mano a coprire il volto: “Fate un applauso per il signor Andy Fletcher”, ha detto con eleganza Gahan.
Dave Gahan e Martin Gore con Christian Eigner (batteria) e Peter Gordeno (sintetizzatori, basso e pianoforte) in oltre due ore di concerto hanno trascinato il pubblico in una dimensione onirica, sin dall’inizio con i rintocchi che hanno accompagnato tutti gli ingressi dei musicisti e Dave Gahan con la voce eccezionale e inconfondibile. In scaletta dall’ultimo disco sono stati scelti cinque brani: “Speak To Me, “My cosmos is mine”, “Wagging Tongue”, “Ghosts Again” e “Soul With Me”. Un vero e proprio atto d’amore e di fratellanza. Gahan volteggia e si scatena su “Sister Of Night” e l’atmosfera si riscalda, sull’enorme M appare anche il linguaggio dei segni per “Everything Counts”. Poi una parentesi con Martin Lee che prende possesso del palco per “A Question Of Lust” e “Soul With Me”, Gahan riappare per “Ghosts Again”. Mentre un trittico potentissimo chiude lo show con “Just can’t get enough”, “Never let me down again” e “Personal Jesus”, l’evergreen dei Depeche Mode con un invito che ben si sposa con il sentimento dell’intero show: “Tendi le mani e tocca la fede”. Amen.
Sull’onda del successo negli stadi, i Depeche Mode torneranno in Italia la prossima primavera con tre live: il 23 marzo 2024 al Pala Alpitour di Torino, il 28 marzo 2024 e il 30 marzo 2024 al Mediolanum Forum di Milano. Se non è amore per l’Italia questo…
LA SCALETTA DI MILANO *Speak To me (outro) 1. My Cosmos Is Mine 2. Wagging Tongue 3. Walking in My Shoes 4. It’s No Good 5. Sister of Night 6. In Your Room 7. Everything Counts 8. Precious 9. Perfect Stranger 10. A Question Of Lust 11. Soul With Me 12. Ghosts Again 13. I Feel You 14. A Pain That I’m Used To 15. World in My Eyes 16. Wrong 17. Stripped 18. John the Revelator 19. Enjoy the Silence BIS: 20. Waiting for the night 21. Just Can’t Get Enough 22. Never Let Me Down Again 23. Personal Jesus