Manca solo l’ufficialità per l’arrivo dell’ex assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, tra le file di Azione. D’Amato, ex candidato per il centrosinistra alle regionali, alcune settimane fa aveva annunciato il suo addio al Partito democratico. Adesso, a meno di cambi di scenario, per lui inizia una nuova avventura politica, che dovrebbe essere confermata in una conferenza stampa convocata per lunedì prossimo da Carlo Calenda. Il leader di Azione, infatti, ha annunciato che nel corso dell’evento annuncerà nuovi ingressi nel suo movimento. Insieme all’ex ministro ci saranno anche capogruppo di Azione alla Camera Matteo Richetti e alla portavoce e vicesegretaria del partito Mariastella Gelmini. D’Amato si è dimesso dall’assemblea nazionale del Pd lo scorso 18 giugno dopo la partecipazione di Elly Schlein alla manifestazione organizzata dal M5S contro il precariato. “Brigate e passamontagna anche no – aveva scritto su Twitter facendo riferimento alle parole pronunciate in quell’occasione da Beppe Grillo sul palco pentastellato – È stato un errore politico partecipare alla manifestazione”. D’Amato potrebbe diventare – viene spiegato – coordinatore di Azione nel Lazio e poi essere candidato come capolista nel Lazio alla elezioni Europee. A quel punto, nel collegio potrebbe esserci una sfida con Marta Bonafoni, coordinatrice Pd e probabile capolista dem, e Nicola Zingaretti. Nel collegio Nord-Ovest, che nel 2019 fu di Carlo Calenda, i dem potrebbero invece candidare Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency Gino Strada.