Anche quest’anno, per il 31simo anniversario della strage di via D’Amelio, Palermo, si prepara a vivere il ricordo di quel 19 luglio 1992, con un cartellone di manifestazioni messe in campo dalle “Agende Rosse” di Salvatore Borsellino, dall’Arci, dal Centro studi “Paolo e Rita Borsellino”, dall’Agesci e dalla rivista “Antimafia duemila”. Quattro giorni di iniziative per ricordare Paolo Borsellino, Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Quest’anno si preannunciano giornate ricche di eventi ma anche di polemiche viste le dichiarazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio sulla revisione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa e la possibile presenza in città della premier Giorgia Meloni.

Ad inaugurare il programma degli eventi, intanto, oggi alle 18, alla “Casa di Paolo” via Vetriera, dove è nato il magistrato, si terrà la presentazione del libro “Mio fratello Paolo” con un’ intervista a Salvatore Borsellino a cura di Silvia Camerino. Lunedì 17 luglio alle 17.30 si terrà una partita di calcetto alla Kalsa organizzata dal Siap mentre alle 19.30 al teatro “Golden”, Roberto Scarpinato, Gianfranco Donadio, siederanno accanto a Salvatore Borsellino invitati da “Antimafia Duemila” al tradizionale convegno che ha come tema “Borsellino, l’agenda rossa e i mandanti esterni. Trentuno anni di trattative, depistaggi e ricerca della verità”.

Nella stessa serata, alle 20.30, ai cantieri culturali alla Zisa, il circolo Arci “Tavola Tonda” con il centro “Poalo e Rita Borsellino” ospiterà “Legami di memoria”: a prendere la parola ci saranno coordinati Miriam Di Peri, il giornalista Salvatore Cusimano; il coordinatore di “Un’altra Storia” Alfio Foti; Luigi Dainelli dell’ Associazione familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili; Yousif Latif Jaralla; Chris Obehi della comunità “La zattera”; Enza Rando, membro della commissione bicamerale d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e il procuratore aggiunto della procura di Firenze Luca Tescaroli oltre al magistrato Vittorio Teresi.

Martedì 18 luglio si torna alle 18 in via Vetriera dove è in programma la presentazione del libro di Mirko Luppi e Silvia Gissi ,“Cartoline della legalità”. Alle 21, il primo appuntamento sul luogo della strage dove si terrà la veglia di preghiera scout e alle 22,30 la celebrazione eucaristica con don Luigi Ciotti.

Mercoledì 19 luglio, via D’Amelio al mattino sarà “colorata” dai bambini della città. Alle 14,30 prenderà il via il corteo (si parte dall’ Albero Falcone in Via Notarbartolo) “Basta Stato Mafia” organizzato da Our Voice, Attivamente, Officina del Popolo, Sindacati Studenteschi “Regina Margherita” e “Kiyohara Parlatore”, Collettivi studenteschi “Rutelli” e “Fa.Se”, Cgil, Arci, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Associazione Radio Aut, Sunia, USB, Voci nel silenzio.

Alle 15, davanti all’albero della pace, lì dove Borsellino e la scorta vennero ammazzati interverranno i parenti degli agenti che difendevano il magistrato e Antonio Vullo, l’unico sopravvissuto alla strage.

Alle 16,50 il minuto di silenzio preceduto dalle parole del fratello Salvatore e seguito dalla lettura della poesia “Giudice Paolo” di Marilena Monti e dalla rappresentazione del gruppo “Teatro dell’anima” del Convitto nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo in collaborazione con la Rete Antimafia.

Alle 17.15, sempre in via D’Amelio, interverranno Stefano Mormile, presidente dell’ associazione Familiari vittime della Falange Armata; Sonia Zanotti dell’associazione Familiari strage stazione Bologna, Scarpinato, l’avvocato Fabio Repici. In serata alle 20 la fiaccolata del “Forum 19 luglio” con partenza da piazza Vittorio Veneto e alle 21.45 Via D’Amelio “Un viaggio simbolico in un mare di guai, tra mafia, P2 e falange armata…” a cura del Centro Giovani di Cornaredo (Milano).

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