A quanti è capitato di prendere un libro in prestito dalla biblioteca pubblica e dimenticarselo sui propri scafali o, peggio, perderlo? E se nella maggior parte dei casi questi non tornano più al loro posto, ci sono delle eccezioni. È il caso di questa questa incredibile storia che arriva dagli Stati Uniti. Una bibliotecaria della New Bedford Library del Massachusetts, lo scorso giugno, si è vista infatti riconsegnare un libro preso in prestito quasi 120 anni fa. “Questo è sicuramente il libro atteso da più tempo che abbiamo ricevuto”, ha affermato la direttrice della biblioteca, Olivia Melo, in un’intervista per il New York Times. “Capita che riceviamo alcuni libri dopo, sai, 10 o 15 anni, ma mai era successo dopo oltre un secolo”, ha sottolineato.
An Elementary Treatise on Electricity, questo è il titolo del libro in questione, uno dei primi testi scientifici sulle teorie elettriche redatto dal celebre fisico scozzese James Clerk Maxwell. Le 208 pagine rilegate da una copertina color mirtillo erano state pubblicate per la prima volta nel 1881 e la biblioteca, ha spiegato Melo, l’aveva acquistato l’anno dopo. E lì era rimasto sino ai primi anni del ‘900, quando appunto è stato preso in prestito: la data esatta purtroppo non si può sapere. Il francobollo sbiadito rende difficile essere certi, tuttavia l’ultimo timbro di checkout risale al 10 dicembre 1903 e la debole forma circolare dopo il “190-” suggerisce come data il 14 dicembre 1904 o 1905. Ma com’è riuscito a tornare a ‘casa’ il famoso libro?
Il merito è di Stewart Plein, una curatrice di libri rari presso la biblioteca della West Virginia University a Morgantown: “Recentemente abbiamo ricevuto una donazione che includeva un libro della vostra biblioteca – ha scritto la signora Plein in una nota -. Non ci sono informazioni riguardanti il ritirante. Vorresti che ti venisse restituito?”.
Dove sia stato per tutto questo tempo è un mistero, ma quel che è certo è che il libro è in “forma ottimale”: le parole sono leggibili e la costa è ancora robusta. “È stato molto ben curato. Chiunque abbia avuto il libro per tutto questo tempo ovviamente lo aveva in una stanza controllata. Non è stato esaminato”, ha concluso la direttrice Melo.