Il turista inglese che ha inciso il nome della fidanzata sul Colosseo e che era stato filmato e per questo identificato sarà con ogni probabilità processato per “deturpamento dei beni culturali”. La procura di Roma, come riporta l’Ansa, è pronta a chiedere il processo per Ivan Dimitrov, il 27enne di origini bulgare ma residente in Inghilterra, che a giugno sfregiato su un muro dell’Anfiteatro Flavio. In una lettera, spedita ai suoi legali, si è “giustificato” affermando che non era a conoscenza del fatto che il Colosseo fosse un monumento antico. L’atto vandalico era stato filmato. Il video mostrava il giovane di spalle che con le chiavi incideva un muro di laterizi all’interno del Colosseo i nomi ‘Ivan’ e ‘Hayley’ insieme con l’anno ’23’. Quando l’autore del video gli fa notare, in inglese, la gravità del gesto, il ragazzo noncurante si era girato sorridendo. L’autore del video avrebbe successivamente avvertito lo staff che lavora all’interno dell’Anfiteatro e che a sua volta ha sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine.
Nei confronti del 27enne il pm Nicola Maiorano contesta l’articolo 518 duodecies relativo al “deturpamento di beni culturali o paesaggistici” che prevede cNelle prossime settimane il sostituto procuratore formalizzerà, nell’atto di chiusura delle indagini, il capo di imputazione all’indagato.
Quello di Dimitrov non è un episodio isolato. Nelle ultime settimane sono stati molti i casi di turisti che hanno preso di mira il Colosseo con azioni vandaliche. Solo nell’ultimo week end, due minorenni, sono stati protagonisti di iniziative identiche. Sabato pomeriggio uno studente tedesco di 17 anni ha sfregiato il Colosseo con una scritta. Il minore, che era accompagnato da un insegnante, è stato denunciato e multato perché sorpreso e fermato mentre grattava su una parete del piano terra del monumento, deteriorando una parte del laterizio. La scorsa settimana una turista svizzera, anche lei di 17 anni, è stata filmata mentre incideva la lettera iniziale del suo nome su un basamento. Su questi episodi sono al lavoro i pm della Procura per i minori della Capitale.