Intervistata dal "Corriere della Sera" l'artista affronta anche la questione del ruolo della donna nell'industria discografica e, interrogata su una delle cantanti di maggior successo di oggi, dice la sua
“Oltre le gambe c’è di più” cantava Jo Squillo con Sabrina Salerno nel 1991 nella hit Siamo donne, e ne è convinta ancora oggi. Intervistata dal Corriere della sera l’artista affronta anche la questione del ruolo della donna nell’industria discografica: “Non è facile. Essere artista dopo i 40 anni è parecchio complicato, tranne che per Orietta Berti e Iva Zanicchi. Le donne devono valere anche per il loro aspetto” spiega, e a tal proposito, quando le viene chiesto se Elodie avrebbe meno successo se non fosse così bella, risponde: “Ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. La maggior parte delle acquirenti di musica sono donne e comperano la musica degli uomini”.
A proposito della già citata Salerno la cantante racconta: “Sabrina non aveva mai cantato in italiano: era famosa in tutto il mondo, una icona pop straordinaria. All’inizio avevo pensato a un progetto di tante donne: una scrittrice, una danzatrice. Poi quando ho incontrato Sabrina ho pensato: io e lei già siamo un mondo. Per seguirmi ha accettato di cambiare il suo produttore, che era prototipo di un certo tipo di femminilità e voleva cambiassimo il testo. Dovevamo andare in giro con 10 guardie del corpo“.
Oggi nella vita di Jo Squillo c’è un’altra donna molto importante, Michelle, che definisce “figlia elettiva”: ” Lei ha una madre, io sono la sua diversamente madre. Quando ho perso i genitori questa ragazza bellissima è entrata nella mia vita e mi ha restituito la vita […] è molto affettuosa, quando non siamo insieme mi manda messaggini scrivendomi che le manco. Sta crescendo con me, come avrei fatto con i miei figli naturali, che non ho voluto per non lasciarli con la baby sitter”.