L’Antitrust ha chiuso un’istruttoria nei confronti della società britannica di social trading e investimenti multi-asset eToro. Che ha ricevuto una multa di 1,3 milioni di euro con l’accusa di aver diffuso pubblicità ingannevole con informazioni fuorvianti su caratteristiche e condizioni economiche dei servizi di investimento in titoli azionari. Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, eToro ha violato gli articoli 20, 21, 22 del Codice del consumo, poiché non informa in maniera tempestiva i propri utenti circa condizioni e caratteristiche tecniche dei prodotti e dei servizi offerti, con il rischio di indurre gli stessi a prendere decisioni che altrimenti non avrebbero preso.
Nello specifico, l’accusa si struttura su quello che la società lascia intendere nelle comunicazioni presenti sul proprio sito web, ovvero che i consumatori possono negoziare in titoli azionari con commissioni pari a zero. Non viene menzionata la presenza di costi altro genere, compreso il rischio di esborsi ulteriori per via delle variazioni dei tassi di cambio. Insieme a questo, l’Antitrust denuncia anche l’esistenza di vincoli operativi e di limitazioni ai diritti del cliente che acquista i titoli azionari, in particolare l’impossibilità di trasferire le azioni ad altri intermediari.
La società multata ha comunicato di star “revisionando la decisione presa dall’AGCM e valutando le nostre opzioni” in merito alla questione aperta. Nella nota si legge che l’obiettivo di eToro è quello di “fornire ai nostri utenti gli strumenti e le conoscenze necessarie per sviluppare sia la loro competenza che il loro patrimonio, facendo parte di una comunità globale di investitori”.