Nella generale “desertificazione” del numero dei medici di famiglia e con i camici bianchi – che dopo tre anni di pandemia – sono costretti a turni insostenibili per carenza di personale arriva una buona notizia. È di 19.944 posti la proposta che il ministero dell’Università e della ricerca (Mur) avanzerà martedì al Gruppo di programmazione per i Corsi di laurea in Medicina e chirurgia in italiano e in lingua inglese.
Un numero superiore alla richiesta della Conferenza Stato-Regioni su parere del Ministero della Salute (18.133 posti) e che tiene conto del fabbisogno di nuovi medici così come emerso dal Gruppo di esperti istituito al Mur dalla ministra Anna Maria Bernini. Rispetto allo scorso anno accademico si tratta di oltre 4mila posti in più che verranno messi a disposizione degli studenti.
La definizione e distribuzione dei posti per Università sarà oggetto di uno specifico decreto ministeriale. Lo scorso anno accademico, il 2022-2023, i posti totali sono stati 15.876 (14.740 posti in lingua italiana e in lingua inglese per i Paesi Ue, 1136 per i Paesi extra Ue). Dal prossimo anno, il Mur prevede la possibilità di arrivare a 19.944 posti così definiti: 17.942 in lingua italiana (679 extra Ue), 2002 in lingua inglese (657 extra Ue).