Donald Trump ha annunciato di aver ricevuto una comunicazione dal procuratore Jack Smith che è oggetto di un’indagine sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. L’ex presidente degli Stati Uniti ha quattro giorni di tempo per costituirsi. “Jack Smith il folle – ha scritto Trump su Truth – ha inviato una lettera affermando che io sono oggetto di un’inchiesta da parte del grand jury del 6 gennaio”. Poi ha aggiunto: “Mi vengono dati appena 4 giorni per presentarmi al grand jury, cosa che quasi sempre significa arresto ed incriminazione”.
Trump è tornato ad attaccare Joe Biden e il ministro della Giustizia, Merrick Garland, accusandoli di “strumentalizzazione e interferenza politica“. “Vogliono eliminare l’avversario numero uno”, ha scritto l’ex presidente in un lungo post sul suo social media Truth nel quale ha rivelato di aver ricevuto la lettera domenica sera, “mentre ero con la mia famiglia”.
Per l’ex presidente di tratta a questo punto della terza indagine. Il 13 giugno scorso si è dovuto presentare al tribunale di Miami per rispondere all’accusa di aver trafugato documenti top secret e averli conservati in un luogo non sicuro, la sua dimora di Mar-a-Lago, anche dopo il termine del suo mandato alla Casa Bianca. Per la secondo volta un ex presidente -sempre Trump – si è trovato alla sbarra: si è dichiarato “non colpevole” per tutti i 37 capi d’imputazione che lo riguardano. Il magnate era stato già incriminato per il caso che riguarda i pagamenti alla pornostar Stormy Daniels: anche ad aprile di fronte al tribunale di New York si è dichiarato non colpevole per i 34 capi d’accusa, che comprendono pagamenti ad un’altra donna.
L’assalto a Capitol Hill – Il 6 gennaio 2021 migliaia di sostenitori dell’allora presidente Donald Trump diedero l’assalto al Congresso degli Stati Uniti, cercando d’impedire a senatori e deputati di certificare la vittoria di Joe Biden nelle elezioni presidenziali del 3 novembre precedente. L’accusa al tycoon è di aver alimentato e fomentato la rivolta.