In difesa dell'attore arriva la testimonianza di Elton John, comparso brevemente davanti al tribunale di Londra in un collegamento video da Monaco; prima della popstar anche la versione (sempre in difesa di Spacey) del marito del cantante, David Furnish
Kevin Spacey è alle prese con il processo che lo vede imputato di fronte alla giustizia britannica per diverse violenze sessuali, che sarebbero state perpetrate dall’attore americano nei confronti di quattro uomini in un periodo compreso fra il 2001 e il 2013. Adesso, tra i testimoni convocati dalla difesa del protagonista di House of Cards, spunta un nome illustre : quello di Elton John, che insieme al marito David Furnish è intervenuto davanti alla Southwark Crown Court di Londra per dare la propria versione dei fatti a supporto dell’attore.
Da ricordare che Spacey, 63 anni, continua a proclamarsi innocente nei confronti delle accuse a suo carico (una dozzina) che includono aggressioni sessuali e atti osceni: azioni che l’attore, durante le udienze, ha sempre negato, e che ha ricondotto invece a rapporti “consensuali“. Ad avvalorare la versione di Spacey è subentrata a questo punto del processo anche la testimonianza di Elton John, comparso brevemente davanti al tribunale di Londra in un collegamento video da Monaco. Prima di lui ha dato la sua versione (sempre in difesa di Spacey) anche il marito del cantante, David Furnish.
Una delle presunte vittime di Spacey sostiene di aver subito una vera e propria aggressione sessuale da parte dell’attore, avvenuta mentre stavano per raggiungere in auto il ballo di beneficenza organizzato da Elton John, il White Tie and Tiara Ball, un evento che la popstar tiene annualmente nella sua residenza di Windsor. La “preda” di Spacey ha raccontato che in quell’occasione l’assalto (“Mi ha afferrato in modo aggressivo l’inguine mentre guidavo”, ha dichiarato l’uomo) ha provocato anche uno sbandamento del veicolo e un sinistro mancato per un pelo. La partecipazione all’evento risaliva al 2004 o al 2005.
Ebbene, è proprio questa circostanza ad essere stata smentita dalle dichiarazioni di Elton John e consorte, visto che Furnish ha spiegato di aver esaminato diverse fotografie scattate al party nel corso degli anni, e in particolare dal 2001 al 2005. Gli scatti mostravano che Spacey compariva solo nel 2001, perché – dice sempre Furnish – aveva partecipato al ballo solo in quell’anno. E se l’attore si fosse sottratto ai fotografi? Impossibile, sostengono i coniugi, visto che tutti gli ospiti vengono fotografati ogni anno per le foto di rito, senza dimenticare nessuno.
Dopo la testimonianza del marito, Elton John ha poi aggiunto che l’attore era arrivato alla festa su un jet privato e non in auto come sostenuto dalla presunta vittima. Dopo l’evento Spacey – sempre secondo le testimonianze – aveva trascorso la notte nella residenza del cantante.
Un altro dettaglio che lascia aperto uno spiraglio sulla presunta innocenza dell’attore è l’auto a bordo della quale sarebbe accaduto “il fattaccio”. Elton John ha infatti dichiarato dinanzi ai giudici inglesi che Spacey aveva acquistato una Mini Cooper all’asta per la Elton John Aids Foundation, che si era tenuta la stessa notte del ballo: la macchina era rimasta nel garage di Elton John per alcuni giorni dopo l’evento, finché l’attore non era riuscito a ritirarla.
Secondo il cantante tra i due c’era una relazione di amicizia, a cui aveva fatto seguito un approccio più ravvicinato, di natura sessuale. Ma l’uomo, ha spiegato Spacey, aveva manifestato all’attore la propria eterosessualità, il che aveva fatto desistere la celebrity dal proposito iniziale di “andare oltre”. L’attore si è anche dichiarato affranto dopo aver appreso la notizia di essere stato denunciato da quello che lui reputava “un amico”, accusandolo di aver mistificato quello era stato un incontro consensuale, senza alcun carattere di violenza. Per lui ora resta solo da attendere il verdetto.