Nel pomeriggio del 17 luglio, un centinaio di tifosi interisti si sono radunati di fronte alla sede della società in Via della Liberazione per protestare contro l’operazione di mercato che ha portato il colombiano ex Juventus, Juan Cuadrado. I tifosi hanno organizzato la protesta portando anche uno striscione. Grazie all’intervento dello Slo dell’Inter, quella figura nella società sportiva delegata alla cura del rapporto con i tifosi, che si è confrontato personalmente con alcuni ultras, la protesta si è interrotta sul nascere. Come riporta La Gazzetta dello Sport, nel corso della discussione, lo Slo ha spiegato quelle che sono state le ragioni che hanno incentivato l’amministrato delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio a portare a termine la trattativa per l’acquisto di Cuadrado, garantendo la possibilità di avere un confronto diretto col calciatore prima dell’inizio della prossima stagione.

I motivi dell’insoddisfazione di alcuni tifosi nerazzurri stanno nel fatto che Cuadrado è stato considerato fino a poco fa, con un’esperienza quasi decennale, una bandiera della Juventus.. In più, Cuadrado si è contraddistinto per diversi atteggiamenti provocatori durante le sfide contro l’Inter. L’episodio più recente risale all’ultimo scontro diretto in semifinale di Coppa Italia, dove il colombiano si è reso protagonista di una rissa con Lukaku e Handanovic che gli è costata tre giornate di squalifica. “Non sarai mai uno di noi“, “Il giocatore peggiore della Serie A”, “D’ora in poi non tifo più Inter“, “ti odiamo e odiamo anche la dirigenza che ti ha scelto”, sono solo alcuni dei messaggi per Cuadrado comparsi sui social network.

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