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Salario minimo, Tajani: “In Italia non serve, c’è la contrattazione collettiva. Non siamo in Unione sovietica”

“In Italia non serve il salario minimo. Serve un salario ricco, perché non siamo nell’Unione Sovietica in cui tutti avevano lo stesso stipendio”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo all’Assemblea di Coldiretti: “Il salario minimo voluto dalla sinistra è un sistema veterosocialista che abbassa il salario e distrugge la meritocrazia. C’è’ la contrattazione collettiva e c’è e funziona. Secondo l’Europa il salario minimo per legge ci deve essere solo dove non ci sia almeno l’80% di contrattazione collettiva, noi siamo abbondantemente avanti”.