Un fulmine a ciel sereno. Si è chiuso il 14 luglio a Padova il lungo tour negli stadi di Tiziano Ferro, che mancava dalle scene live da sei anni. Il cantautore ha affrontato 14 tappe negli stadi d’Italiano richiamando 570mila spettatori, come dichiarato dall’organizzatore Live Nation. I fan, che avevano avuto la possibilità di chiedere il rimborso dei biglietti acquistati prima della pandemia, hanno preferito tenerli e aspettare 3 anni il ritorno ai concerti di Tiziano Ferro. Spenti i riflettori dello show, l’artista è tornato sui social con un messaggio commovente e inaspettato.
“A voi. Ora posso dirvi la verità. – ha scritto Tiziano – Poco prima di iniziare il tour mi è stato diagnosticato un nodulo a una corda vocale. Che – per intenderci – è come per un calciatore dover affrontare il campionato con un tendine lesionato. Dovrò subire un intervento, ci sarà tanto da recuperare…ma non importa. L’unica cosa che ho bisogno di dire, e che ci tengo voi sappiate, è che io su quel palco ci sarei morto piuttosto che mollare e non dare il massimo in ogni singola città. E lo ammetto, spesso ho avuto il terrore che la mia voce crollasse di colpo durante un concerto. I dottori dicevano che sarebbe potuto accadere, mi invitavano a star fermo e operarmi subito. Loro però non sapevano una cosa che io invece avevo già ben chiara in testa. Ovvero che ogni sera, su quel palco, avrei ricevuto la cura più potente al mondo. Perché c’eravate voi. Quindi grazie. Vi voglio bene”. Tantissimi i messaggi di incoraggiamento da parte dei fan del cantante.