Avevano lottato spalla a spalla per oltre due settimane, dando vita a duelli spettacolari senza mai riuscire veramente a distanziarsi uno dall’altro. Fino ad oggi. La cronometro individuale da Passy a Combloux di 22.4 km sembra aver definitivamente indirizzato il Tour de France 2023: uno scatenato Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) ha vinto la 16esima tappa staccando il grande rivale lo sloveno Tadej Pogacar (Uae Team Emirates) di 1’38”. Con la vittoria odierna il danese consolida la maglia gialla di leader, nella classifica generale ha infatti ora 1’48” di vantaggio sullo stesso Pogacar.
Un solco enorme, visto che i due finora appunto hanno sempre duellato fianco a fianco, in una Grande Boucle spettacolare come non se ne vedevano da decenni. E anche in questa cronometro la sensazione è di aver assistito a un’altra impresa che passerà alla storia del ciclismo. Basti sapere che il terzo al traguardo, il belga Wout Van Aert, ha preso comunque più di un minuto da Pogacar e quasi tre dal compagno di squadra Vingegaard. La dimostrazione che questi due corridori sono per il momento di un altro pianeta. Domani è in programma la penultima tappa di montagna di questo Tour, la Saint-Gervais Mont-Blanc-Courchevel di 166.0 km che di fatto definirà il vincitore di questo Tour e a meno di stravolgimenti sarà ancora Vingegaard.
A questo la frazione che prevede ben 4 Gpm sarà decisiva soprattutto per la maglia a pois. L’uniforme del leader degli scalatori in questo momento è sulle spalle di Giulio Ciccone (Lidl-Trek) che a cronometro ha guadagnato altri punti segnando il miglior tempo nella scalata che portava al Gpm di seconda categoria: “Oggi dovevo solo andare a tutta, perché non avevo punti di riferimento e alla fine ce l’ho fatta. Ora per difendere la maglia devo prendere ancora qualche punto domani e sabato“, ha detto il corridore italiano ai microfoni di RaiSport. E’ dai tempi del ‘Diablo’ Claudio Chiappucci che un italiano non conquista la maglia a pois al Tour.