Il suo cane, Sirius, di otto anni e mezzo, si era smarrito improvvisamente. Per ritrovarlo, il suo proprietario, un ricco imprenditore cinese, ha offerto ricompense da capogiro: 277.750 dollari (circa 247mila euro) per chiunque avesse fornito indizi sulla sorte del cane, mentre (udite udite) 1,3 milioni di dollari (circa 1.155.895 euro) per chi lo avesse trovato e restituito. L’annuncio dell’imprenditore era comparso sui social media del centro per l’adozione degli animali randagi di Zhengzhou, nella provincia di Henan: lo smarrimento del cane (e la lauta ricompensa promessa) avevano attirato l’attenzione di molti utenti, mossi dal desiderio di ritrovare l’animale non certo solo per bontà d’animo. Tant’è che Sirius è stato riconsegnato sano e salvo al legittimo proprietario lo stesso giorno in cui è scomparso: l’imprenditore però, che si era dichiarato così magnanimo, come ricompensa ha donato “solo” 650mila dollari (circa 578 mila euro), esattamente la metà di quanto aveva promesso.
“L’ho fatto perché ero sull’orlo della disperazione e, allo stesso tempo, per motivare e stimolare le persone a cercare con continuità e costanza il mio adorato quattrozampe“, ha dichiarato l’uomo ad un quotidiano cinese, a cui ha raccontato tutta la vicenda (specificando anche la cifra finale elargita). Un caso che però sembra tutt’altro che chiaro, visto che, secondo la polizia cinese, l’animale è tornato a casa dopo troppo poco tempo, circostanza che ha suscitato qualche dubbio sulla veridicità del suo smarrimento. Per questo sulla vicenda è stata aperta un’indagine, e secondo le autorità le piste percorribili sono due: una truffa o un rapimento, che puntava ad un successivo riscatto milionario, dettato proprio dalle grandi disponibilità del proprietario.