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Vanno via “senza pagare il conto”, il ristorante pubblica le immagini dei loro volti. Ma i clienti sfoderano lo scontrino

È un botta e risposta social che potrebbe finire in tribunale quello che vede contrapposti i titolari di un ristorante pizzeria in provincia di Cagliari e una coppia intenzionata a denunciare il locale per violazione della privacy e diffamazione

Scappano via dal ristorante senza pagare, il locale pubblica sui social le foto dei clienti in questione che però ribattono mostrando lo scontrino con il conto saldato. È un botta e risposta social che potrebbe finire in tribunale quello che vede contrapposti i titolari di un ristorante pizzeria in provincia di Cagliari e una coppia intenzionata a denunciare il locale per violazione della privacy e diffamazione.

Tutto ha inizio quando i gestori del ristorante diffondono sui social – senza censurare i volti – le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza che mostrano due persone che sarebbero fuggite senza pagare il conto: “In 35 anni di attività, non ci era mai capitato. Vi aspettiamo” è il commento dei titolari. Ma i clienti in questione non ci stanno e ribattono, come riporta L’unione sarda: “La persona in foto sono io con mia moglie”. Pubblicando l’immagine dello scontrino con i 77 euro effettivamente saldati aggiungono: “Per fortuna non l’ho buttato. Vi denuncio per violazione della privacy e diffamazione, molto ma molto grave da parte vostra”. Quindi il riferimento alle foto, che solo in un secondo momento presentano la censura sui volti: “È inutile ormai che coprite i volti, ci vediamo in tribunale”.

Diversa la versione dei titolari, con la responsabile dell’attività che puntualizza: “Ieri sera lei ha chiesto il conto al tavolo. Le è stato portato lo scontrino. Alla domanda su come volesse pagare, se in contanti o con il pos, la sua risposta è stata ‘Come devo pagare lo vedrò io, per il momento vai’. I fatti si sono svolti così. Certamente lei ha poi tenuto lo scontrino, ma dalla cassa lei non è passato”. E ancora: “Per queste sere di grande confusione abbiamo deciso di emettere direttamente lo scontrino fiscale e non il pro-forma, proprio per non dare adito a possibili fraintendimenti fiscali. Quindi ora l’errore sta nello scontrinare fiscalmente e fidarsi?”.