Attualità

Esplosione solare, attese possibili tempeste geomagnetiche il 20 luglio

Il telescopio spaziale Soho della Nasa ha ripreso una nuova espulsione di massa coronale

di F. Q.

Una nuova esplosione sul Sole fa scattare l’allarme per possibili tempeste geomagnetiche. A conferma dell’evento spaziale le immagini catturate dal Solar Dynamics Observatory della Nasa nelle prime ore della mattina del 18 luglio. Cosa ha generato l’esplosione? Una macchia solare sette volte più grande del nostro pianeta. Dagli scatti del telescopio spaziale Soho si può vedere come il brillamento ha generato una costante espulsione di massa della corona solare con conseguente dispersione di protoni nello spazio. E benché non sia stata catalogata come una delle esplosioni solari più potenti dal punto di vista dei raggi X, quello che ha affascinato (e anche preoccupato) gli scienziati è stata proprio la sua lunga durata. Nonostante il flusso non sia diretto verso di noi, stando alla Nasa l’energia magnetica emanata potrebbe raggiungere di striscio la Terra il 20 luglio generando così tempeste geomagnetiche.

Che conseguenze hanno le tempeste geomagnetiche sulla nostra vita quotidiana? Quando la superficie più esterna del Sole (massa coronale) viene espulsa si genera dell’energia magnetica che viene portata sul nostro pianeta con i venti solari che si formano dopo l’esplosione. Quando la Terra viene colpita direttamente la propria magnetosfera subisce un forte contraccolpo e si possono creare lunghi black out nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari.

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