Va verso una slittamento la riapertura del terminal principale dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, prevista per le 14 di oggi, per permettere ai vigili del fuoco di proseguire con accertamenti sulle cause dell’incendio che ha costretto lo scalo a chiudere i battenti da giorni, provocato disagi ai passeggeri in parte da e per la città etnea.
“Dal sopralluogo effettuato nella giornata di ieri insieme a personale del Nucleo investigativo antincendi della direzione regionale dei Vigili del fuoco per la Sicilia nei locali interessati dall’incendio sviluppatosi nell’aeroporto di Catania – spiegano i vigili del fuoco – è emersa la necessità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici e strumentali”. Appare quindi del tutto improbabile che i sopralluoghi – organizzati insieme alla procura e alla Sac, la società che gestisce l’aeroporto – possano terminare in una manciata di ore.
Al momento, aveva sottolineato martedì il procuratore Carmelo Zuccaro, “non possiamo dire se la matrice è dolosa o solo colposa” perché “attendiamo gli esiti di alcuni importanti accertamenti”. Che evidentemente non hanno fornito una risposta univoca. “Abbiamo acceso vari ‘fari’, compreso quello sul sistema antincendio”, aveva confermato il magistrato riguardo ad alcune indiscrezioni che sostengono come all’interno dell’aerostazione ci fosse un’assenza totale del servizio che dovrebbe entrare in azione nel momento in cui qualsiasi fonte sprigioni fuoco, fiamme o fumo.
Da quanto emerso questo sistema non sarebbe mai entrato in azione, tanto da creare panico tra i passeggeri che nell’intento di guadagnare l’uscita hanno superato le barriere dei gate senza potere essere indirizzati dal personale dell’aeroporto nelle aree di fuga predisposte nei casi di necessità. Sul fronte incendio fonti investigative parlano di un incendio preceduto da uno scoppio, probabilmente derivato dal malfunzionamento di un condizionatore d’aria, avvenuto in un punto del Terminal A.