Si allunga la scia delle morti sul lavoro che in epoca di crisi climatica sconta anche gli effetti del caldo anomalo che da giorni colpisce l’Italia. Nel cantiere di edificazione di una sede Amazon a Jesi, un operaio specializzato di 75 anni è stramazzato a terra dopo essere sceso dalla gru sulla quale lavorava, nella prima mattinata del 19 luglio. A nulla è servito l’allarme immediato dei colleghi e i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118; l’uomo, di origine campane, è morto per un infarto che dai primi riscontri sembra essere legato alle alte temperature. “Quanto accaduto è terribile – commentano da Amazon – I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia della persona coinvolta. Restiamo a disposizione delle autorità competenti per qualsiasi necessità”.

Un altro tragico caso si è registrato a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Un operaio di vent’anni era alle prese con un macchinario utilizzato per la macina delle spezie, all’interno del quale è rimasto incastrato morendo così sul colpo. La dinamica dell’incidente è ancora in corso di accertamento. Sono stati i carabinieri della locale stazione a intervenire sul posto, in via via Sossio Russo presso il consorzio industriale nella ditta Delifood. Intervenuti anche il pm di turno della Procura di Napoli nord, i carabinieri del Nil di Napoli, i Carabinieri del nucleo investigativo di castello di Cisterna e personale dell’Asl napoli 2 Nord. Le indagini sono in corso.

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