Frans Timmermans si candida alle elezioni dei Paesi Bassi nella coalizione composta dal Partito del Lavoro e dalla Sinistra Verde. Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea lascerà quindi a breve la sua posizione all’interno del braccio esecutivo dell’Ue. “Ad agosto vedremo quale sarà l’esito, chi sarà il leader del partito. Fino ad allora rimarrò commissario europeo”, ha spiegato Timmermans.
“È tempo per noi di crescere insieme. Nella società e nella politica. Dobbiamo risolvere problemi come il cambiamento climatico, questo può essere fatto solo se rimaniamo uniti”, ha aggiunto il vicepresidente esecutivo della Commissione aggiungendo che la sua scelta è legata alla necessità di “sistemare tutto ciò che è andato storto con il governo” di Mark Rutte, che si è dimesso la scorsa settimana rimandando alle urne l’Olanda il prossimo 22 novembre.
Timmermans sarà capolista della lista congiunta laburisti-verdi che punta, secondo gli ultimi sondaggi, a 28 seggi rispetto ai 17 attuali. “È giunto il momento per noi olandesi di avvicinarci invece che separarci. Dobbiamo garantire che i Paesi Bassi riacquistino fiducia in sé stessi”, ha spiegato Timmermans che la politica migratoria che ha in mente sarà “rigorosa ma equa”. E sui ricongiungimenti, casus belli per il governo Rutte IV, Timmermans ha rimarcato: “Quello di cui non puoi parlarmi è fare a pezzi le famiglie. Questo non accadrà mai sotto la mia autorità.”