Soprannominato "Condor" aveva 59 anni ed è stato responsabile di alcuni dei furti più eclatanti della storia del web
Kevin Mitnick, il re degli hacker, è morto all’età di 59 anni per complicazioni legate a un tumore al pancreas. Lo fanno sapere diverse fonti americane. Per anni Mitnick, soprannominato “Condor”, è stato l’hacker più ricercato al mondo. La sua fama è legata ad alcuni tra i furti più eclatanti della storia del web, con migliaia di file, dati e carte di credito rubati dai computer americani.
Nel 1979 la sua prima violazione di una rete informatica, ma solo 9 anni dopo lo si riesce a condannare a 12 mesi di reclusione. Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta Mitnick colpisce i sistemi informatici di enti governativi, aziendali e universitari sfruttando le proprie capacità informatiche per insinuarsi nelle reti telefoniche e nei cellulari di milioni di persone. Dopo più di due anni di caccia all’uomo, viene arrestato nel 1995 dall’FBI e accusato di uso illegale di un dispositivo di accesso telefonico e di frode informatica. Il 1996 lo vede dichiararsi colpevole di frode informatica e telematica nell’ambito di un accordo con i pubblici ministeri e viene condannato a 46 mesi di carcere. In quello stesso decennio riesce, da latitante, a introdursi nei computer della Pacific Bell continuando a violare le reti cellulari e i siti web di aziende e governi. Nel 2000, dopo essere tornato in libertà e aver saldato il debito con la giustizia, inizia una nuova carriera fondando la Mitnick Security Consulting, azienda di consulenza specializzata in sicurezza informatica.