Il neo attaccante dell’Inter Marcus Thuram vestirà la maglia numero 9 rimasta vacante al termine della scorsa stagione. Simbolicamente, sembra la pietra tombale su un possibile ritorno a Milano, sponda nerazzurra, di Romelu Lukaku. Eppure l’attaccante belga è convinto che qualche spiraglio ci sia ancora: se si parla di numeri di maglia, d’altronde, già l’anno scorso ha indossato la 90. Secondo la Gazzetta dello Sport, Lukaku nei giorni scorsi – dopo il grande strappo con la società – ha provato a rifarsi vivi con il mondo Inter, a fare qualche passo per ricucire. Avrebbe trovato, almeno per ora, una porta chiusa a doppia mandata.
Lo stesso quotidiano sportivo ha raccolti i pareri di ex calciatori nerazzurri e tifosi vip: da Bonolis a Bergomi e Altobelli, in molti sono contrari al suo ritorno. La voce di chi invece invoca il perdono per Lukaku, se non altro per pragmatismo, comincia a farsi sentire. C’è uno come Nicola Berti, che ancora oggi è un massimo rappresentante dell’interismo, che dice: “Il comportamento di Lukaku è stato spiazzante, sorprendente, inaccettabile per chi tiene all’Inter. Ma io sono anche un tipo pragmatico: di fronte a un passo indietro, io sarei disposto a perdonarlo”. “Nella vita si può sbagliare: lui l’ha combinata grossa, ma non chiudo la porta”, spiega l’ex centrocampista nerazzurro.
Un ragionamento simile lo fa anche Roberto Boninsegna: “Io sarei pronto a perdonarlo, se davvero l’Inter lo considerasse la scelta giusta per il futuro”. L’ex bomber aggiunge anche un altro aspetto: “Perché Lukaku in campo ha sempre fatto bene. E se adesso si è messo così fuori dal terreno di gioco, è perché non ha avvertito intorno a sé la fiducia necessaria: come può non giocare a Istanbul?”. Il riferimento è alla scelta di Simone Inzaghi di non schierare il belga titolare nella finale di Champions. Una partita in cui però Lukaku ha avuto l’occasione per pareggiare, una volta entrato, e l’ha fallita.
Anche l’architetto Stefano Boeri non è del tutto contrario a una retromarcia: “Ho fatto un sondaggio nella nostra chat di tifosi chiamata Internati: solo un terzo di noi è disposto – dopo un pubblico e comunque poco credibile pentimento – a perdonarlo… Io sono uno di questi, amanti cinici e disillusi: dopo Ronaldo al Milan nulla è stato come prima”. E anche sui social network non tutti i tifosi nerazzurri sono compatti nel rifiutare Lukaku. Il timore è che non si riesca a trovare un degno sostituto, soprattutto in termini di gol. Anzi, tra gli utenti c’è pure la speranza che sia tutta una mossa studiata di Beppe Marotta: fingere di rompere con il belga, per prenderlo più avanti di nuovo in prestito o a prezzo di saldo. Pare fantamercato.