Senza neppure un giorno di sciopero si porta a casa un aumento del 45%, quattro volte l’inflazione. Bella vita quella del re Carlo III d’Inghilterra. Mentre mezzo paese è in subbuglio e chiede disperatamente adeguamenti salariali che consentano di compensare almeno in parte la perdita di potere di acquisto delle buste paga, il governo inglese accorda al monarca un incremento degli stanziamenti a suo favore da 86 a 125 milioni di sterline (145 milioni di euro) l’anno, a partire del 2025. L’ammontare dell’assegno staccato a Buckingam Palace viene deciso in base a una complicata formula introdotta nel 2011 dall’allora primo ministro, David Cameron, e dal suo cancelliere, George Osborne. Ora non dipende più dalla volontà del Parlamento ma è percentuale dei profitti generati dal cosiddetto “patrimonio della corona”. Nel patrimonio sono inclusi immensi appezzamenti di terra, una parte di questi è stata data in locazione per la costruzione di parchi eolici aumentandone il canone da 440 milioni ad un miliardo di sterline. Il governo si giustifica affermando che la quota dei profitti destinata al re è scesa. Tuttavia essendo la base su cui è applicata molto più grande la somma in valore assoluto cresce. Un maxi aumento dei trasferimenti alla corona si era avuto già nel 2018 quando era salito da 35 a 75 milioni.
L’indignazione è tanta. Come riporta il quotidiano inglese The Guardian, Norman Baker, ex ministro liberaldemocratico, ha commentato: “Questo è un momento in cui le persone hanno difficoltà a mettere il cibo sui tavoli e noi aumentiamo gli stanziamenti per la famiglia reale, che è davvero già piena di soldi”. Un portavoce di Buckingham Palace ha sottolineato che la somma era rimasta fissa a 86 milioni di sterline per diversi anni, e che quindi era diminuita in valore reale per effetto dell’inflazione. Un fenomeno ben noto a operai, impiegati, medici, infermieri, dipendenti pubblici, fattorini, etc etc, che in questi mesi scioperano e manifestano per strappare adeguamenti di qualche punto percentuale. La portavoce ha anche affermato che l’aumento sarà utilizzato per completare la ristrutturazione di Buckingham Palace.