Il mandato alla segreteria per arrivare all’astensione del lavoro era arrivato negli scorsi giorni dall’assemblea generale della Cgil. E il leader Maurizio Landini lancia subito lo sciopero generale: “Sarà in autunno”, ha annunciato spiegando che “sarà necessario farlo contro la legge di bilancio”. Quindi ha aggiunto al Tg3 Lombardia: “Io chiedo al governo che cominci a discutere con il sindacato, cosa che non sta facendo. Ci sono una serie di tavoli finti. Scenderemo in piazza anche per questo”.
In realtà gli step sono già stati fissati nella riunione di giovedì dell’organo collegiale del sindacato: “Faremo una consultazione straordinaria tra i lavoratori a settembre e non solo per chiedere se mobilitarsi, ma anche per capire come vogliamo farlo e come convincere le persone a venire con noi a Roma”, ha aggiunto Landini.
Giovedì l’assemblea generale aveva chiesto alla segreteria “l’impegno alla mobilitazione” fino all’astensione dal lavoro di tutte le categorie. E aveva dato mandato alla segreteria di “discutere la proclamazione e la collocazione” nel rapporto con Cisl e Uil.
Allo stesso tempo era stata indetta a settembre e ottobre a una “consultazione straordinaria certificata delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate sulle proposte alternative alle politiche economiche e sociali del governo” e per chiedere l’impegno alla mobilitazione, appunto, “fino allo sciopero generale”. Ora Landini accoglie l’assist e avvisa il governo: si farà.