Non è stata una annata serena per Bruce Springsteen e i suoi concerti italiani. Dopo le polemiche sul concerto di Ferrara del 18 maggio, che si è tenuto ugualmente nel pieno dell’emergenza alluvione in Romagna, nemmeno l’ultimo concerto italiano al Parco di Monza passa inosservato. Bruce Springsteen and The E Street Band sono attesi a Monza martedì 25 luglio per la tappa conclusiva del tour europeo del 2023. Lo show per i 70mila fan inizierà alle 19:30 nell’area del Prato della Gerascia all’interno del Parco di Monza. Ma Bianca Montrasio, la presidente del Comitato per il Parco, non ci sta. Già era stato fatto un appello, nei mesi scorsi, da parte del Comitato con gli ambientalisti all’artista e all’organizzatore Barley Arts per rinunciare ad esibirsi in quell’area.
Il maltempo di questi giorni in Lombardia (stasera è previsto un altro temporale) ha spinto la Montrasio a farsi sentire di nuovo, come riporta Il Giorno: “Ospitare un evento come il concerto di Bruce Springsteen nel nostro Parco dopo quello che è successo nelle ultime ore è davvero da incoscienti. Nessuno si pone il problema di quello che potrebbe succedere? Il Parco ha dimostrato tutta la sua fragilità di fronte al nubifragio. Fare un concerto è una follia che non porterà alcun guadagno alla città. Gli unici a ricavarci vantaggi sono gli organizzatori. Ci chiediamo quanto spenderà il Comune tra vigilanza, pulizia e sicurezza senza avere alcun vantaggio in cambio. Qui si continua a ragionare nella logica dell’emergenza, mentre le alternative all’utilizzo del Parco ci sono”.
E proprio venerdì il Comitato proporrà all’amministrazione alternative valide per il prossimo anno e i prossimi eventi. Noi di FqMagazine abbiamo contattato l’organizzatore in merito a questi temi e ci ha risposto: “Concerto confermatissimo”. “Stiamo lavorando perché domani sia una giornata memorabile per tutti e sono certo che lo sarà – ha spiegato Claudio Trotta – Siamo in perfetta sintonia con tutte le istituzioni locali monitorando continuamente l’evoluzione meteorologica che sicuramente ci disturberà ancora oggi ma senza impedirci di proseguire in sicurezza negli allestimenti necessari.”