Da quel magico 19 maggio 2018 quando Meghan Markle ha fatto il suo ingresso ufficiale nella famiglia reale accompagnata dall’attuale Re Carlo sottobraccio all’altare, sono passati 5 anni. E oggi, cosa rimane della sua favola? Purtroppo non tanto. Tant’è che il 6 maggio 2023 all’incoronazione dei Carlo e della compagna Camilla, Harry c’era ma lei no. Ma il presente non avviene mai senza un passato. E infatti, la fine di tutto è cominciata l’8 gennaio 202o con la ‘Megxit‘, ovvero quando i duchi di Sussex hanno annunciato su Instagram la loro volontà di trasferirsi in America, più precisamente in California – terra natale di Meghan – rinunciando ad essere membri senior della famiglia reale e diventando finanziariamente indipendenti.
L”esilio americano’ aveva già fatto scalpore eppure, in questi tre anni è successo di tutto. Dalle accuse di razzismo alla famiglia reale al libro Spare, scritto dal principe Harry dove svelava i retroscena più scabrosi dei membri reali – tra cui suo fratello William – i duchi sono riusciti sempre a rimanere al centro dei riflettori e nei pensieri, anche con rancore, dei famigliari.
Oltre allo sfacelo reale, però, Meghan ha visto sfumare anche il suo sogno: essere considerata la nuova Lady D.. Infatti, non solo non ha smosso l’animo degli americani che venerano tuttora la mamma del principe Harry, ma è finita nel mirino delle critiche con l’accusa di non possedere autenticità, con chi si è chiesto se l’attrice “finga il suo amore per Harry” e chi, invece, ha sottolineato che la duchessa è da collocare nel mazzo di quei personaggi ‘narcisisti estremi‘ – come Elon Musk e Donald Trump – che hanno stancato l’opinione pubblica.
Così, ora, anche la stampa e l’America stessa sembrano averne abbastanza di Meghan. Dopo Spotify che ha cancellato il loro contratto per non aver raggiunto il benchmark di produzione, stando ai sondaggi, la popolarità dei duchi è in caduta libera. Tant’è che al momento molti marchi non vogliono essere associati a loro e non si sa come onoreranno il contratto da cento milioni con Netflix.
“Invece di rinunciare ad avere un’influenza reale per essere un influencer di Instagram – ha scritto Maureen Dowd sul New York Times – avrebbe dovuto ispirarsi agli Obama“. I quali, ha sottolineato la giornalista, per combattere gli attacchi razzisti “hanno lavorato per cambiare le cose da dentro le istituzioni”. Cosa che lei stessa aveva iniziato a fare portando i canti gospel a St. George il giorno delle nozze.
Soli davanti alla loro mancanza di talento, adesso i duchi sembrano essere pronti a servire nuovamente la corona. Che il cambiamento vero e proprio debba ancora iniziare? Ovviamente al momento non si sa, ma quel che è certo che Meghan per tornare non solo nelle grazie della famiglia reale, ma anche del popolo, dovrà dare prova di quella autenticità che le è stato detto non avere.