Ryanair Holdings ha riportato profitti nel primo trimestre per 663 milioni di euro, in crescita rispetto a quelli primo trimestre dell’anno precedente che ammontavano a 170 milioni. Complessivamente la compagnia aerea irlandese nel primo trimestre del 2023 ha riportato un aumento di ricavi del 40% pari a 3,65 miliardi e un aumento di traffico dell’11% a 50,4 milioni di passeggeri. I numeri arrivano nel giorno in cui le agenzie di viaggio – raccolte sotto l’associazione di categoria Fiavet che riunisce circa 1400 entità fra agenzie e tour operator – annunciano di avere intentato causa. Fiavet si è rivolta al tribunale di Milano per un’istanza di concorrenza sleale.
La disputa si consuma sul fatto che Ryanair permette agli acquirenti di acquistare biglietti solo sul proprio sito, circostanza che può creare problemi nei casi in cui si debbano effettuare acquisti per gruppi di persone particolarmente numerosi. Come riportato da Repubblica, il legale di Fiavet, Federico Lucarelli, ha detto che Ryanair “prima vende il biglietto, e poi cerca in tutti i modi di ostacolare la procedura di check in online, ad esempio chiedendo il riconoscimento facciale di ogni viaggiatore, in una procedura complessa e da concludere in tempi limitati”. Inoltre in una nota Fiavet ha aggiunto che “il controllo prevede la firma del passeggero per verificarne la sua autenticità, una pratica che richiede al massimo 7 giorni e per la quale è comunque necessaria la copia del documento del passeggero e un dispositivo dotato di fotocamera”. Lucarelli ha poi puntualizzato che le richieste di Fiavet si limitano solamente allo “svolgimento del proprio lavoro senza essere discriminati”, ricordando che “l’attività di intermediazione è prevista dalle leggi italiane”.