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Antonella Elia: “Il corpo va dominato, la gente beve tanto, si porta la birra in spiaggia… Dietro la maschera? Una voragine di solitudine”

Dall'infanzia al successo Antonella Elia si è raccontata in un'intervista a Repubblica

Antonella Elia si è raccontata in una lunga intervista su La Repubblica. Volto noto della televisione, al fianco di “mostri sacri” come Corrado, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello, nel 2004 ha fatto parlare di sé dopo l’accesa litigata con Aida Yespica all’Isola dei Famosi, poi vinta nel 2012. “Riguardare quel filmato fa ridere. Anche perché lei era il doppio di me, mi poteva sbriciolare”, ha affermato ridendo. E nel 2023 grandi traguardi per la Elia sia sul piano lavorativo che personale. Da settembre sarà presenza fissa su Rai 2 con Diaco a “BellaMa’” e con la coppia Perego – Ventura a “Citofonare Rai 2”. “Pierluigi è una persona colta, libera. Con Paola e Simona mi trovo benissimo, sono donne generose, amorevoli, mi sostengono”. A novembre la conduttrice compirà 60 anni, eppure il suo fisico è sempre invidiabile. Il segreto? “Tengo molto al fisico, amo fare sport, mi muovo per produrre le endorfine (…). Il corpo va dominato: a 18 anni ho iniziato a ballare, a modellarlo. La gente mangia cibi grassi e beve tanto. Si porta la birra sulla spiaggia: fino a 30 anni te la cavi, ma poi dove vai?”.

Ma come ha avuto inizio la sua carriera? Dopo aver perso la mamma da piccola, Elisa ha frequentato il liceo classico scelto per lei dal padre che voleva che intraprendesse la carriera da avvocata. Il suo amore però era lo spettacolo. Il primo ingaggio è arrivato con la Corrida di Corrado, per poi passare a Pressing con Raimondo Vianello. “Corrado (…) mi accompagnava anche dal dottore. Era un papà… Mi volevano bene, Sandra con me era materna, dolce. Raimondo mi prendeva in giro”. E la figura dell’ ‘oca svampita’?: “(…) Alla fine mi fa gioco, mi trovo bene a fare la scema, sono fuori dal mondo, il mio è ‘il favoloso mondo di Antonellie’. Corrado mi disse: ‘Continui a fare la scema che sarà il suo successo'”. Eppure dietro alla sua maschera c’è ben altro: “Un’enorme malinconia, una voragine di dolore e solitudine. Sono inadeguata (…). Odio fare pena“.