Gli interventi normativi sulla cassa integrazione per edilizia e agricoltura per eventi meteo dovrebbero rientrare in un decreto e arrivare in Consiglio dei ministri mercoledì. Lo si apprende al termine del secondo tavolo sull’emergenza caldo che si è svolto al ministero del Lavoro e nel corso del quale è stata avviata la discussione su un protocollo ad hoc. Al momento non è stata fissata una nuova data di incontro tra le parti. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha spiegato di essere “pronta con norme” per consentire agli edili di accedere alla cig ordinaria extra conteggio e per l’utilizzo ad ore della Cisoa, la cig per gli operai agricoli a tempo indeterminato. “Siamo pronti con norme che possano consentire alle aziende edili di accedere alla cassa integrazione ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili, senza che queste entrino nel computo delle settimane previste nell’ambito del biennio mobile”, restando quindi fuori dal plafond, ha detto Calderone, spiegando che l’intervento sarà per il 2023 e “proporremo di renderlo strutturale in finanziaria”. Per la Cisoa, la cig per gli operai agricoli a tempo indeterminato, “siamo pronti a gestire una norma per l’utilizzo ad ore”.

Delusi i sindacati. “Alla nostra richiesta di misure urgenti per far fronte subito all’emergenza caldo, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha risposto proponendo alle parti sociali un Protocollo sulle misure già esistenti e normate dal Testo unico 81 e linee guida elaborate dal ministero della Salute, senza nessuno elemento per renderle più esigibili e vincolanti, tanto più che il governo stesso non lo avrebbe sottoscritto. Basta perdere tempo”. Così la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David. “Nessuna risposta sulla nostra richiesta di emettere un decreto specifico che disponga l’obbligo di interrompere le attività lavorative quando vengono superati i 32 gradi centigradi, ovviamente, nel caso in cui non venissero realizzati specifici accordi di rimodulazione orari o riorganizzazione del lavoro, per gestire le situazioni di emergenza caldo”, dice il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Più conciliante la Cisl. “Abbiamo preso positivamente atto delle dichiarazioni del ministro Calderone che ha annunciato interventi normativi per eventi estremi come l’accesso alla cigo in edilizia, scorporata dal computo previsto nel biennio mobile, e la Cisoa in agricoltura, con utilizzo a ore, che so è chiesto di estendere anche agli stagionali”, ha detto il segretario confederale Cisal, Massimo Blasi. Ben diversa la valutazione della Uil.

Paolo Uggè, presidente della Fai, la Federazione degli autotrasportatori Italiani lancia l’allarme anche per gli autotrasportatori e chiede che vengano rispettate le norme sui tempi di carico e scarico delle merci. “Con il caldo torrido sono a rischio anche i camionisti”, afferma.

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