Una nuova forte grandinata si è abbattuta nel corso della notte in Veneto, colpendo in particolare le province di Verona e quella di Treviso. Nel complesso il Suem del 118 ha effettuato 27 interventi di soccorso e sette persone sono state ricoverate. Il presidente della regione Luca Zaia, ha comunicato in una conferenza i danni scaturiti dalla perturbazione, affermando che la grandine “ha distrutto tetti, automobili, impianti industriali e artigiani” e nelle zone di campagna “ha azzerato coltivazioni, vigneti, frutteti e serre”. Le linee ferroviarie, inoltre, sono state “interrotte lungo la tratta fra Brescia e Padova a causa della forte pioggia e di un fulmine che ha colpito il sistema di regolazione della circolazione di tutti i tratti di linea controllati dalla sala di Verona”.
“Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato bombardato. Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150g, con una potenza distruttiva estrema. Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune” ha poi proseguito Zaia nel suo intervento, ringraziando nuovamente la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono impegnati nell’emergenza. Il presidente ha poi dichiarato che la regione da lui presieduta chiederà al governo un intervento con “ristori economici per i territori del Veneto colpiti” e che nelle prossime ore sarà aggiornato lo stato di emergenza a seguito di nuove eventuali perturbazioni.