Nel corso di un’intervista rilasciata a Prosport, il tennista rumeno Cosmin Georgescu, amico e compagno di stanza di Djokovic ai tempi dell’Accademia di tennis in Germania, ha rilasciato alcuni dettagli sugli inizi di carriera che hanno caratterizzato il campione serbo, vincitore di 23 tornei dello Slam. Sia Djokovic che Georgescu erano due promettenti giovani tennisti che frequentavano l’Accademia tedesca fondata dalla leggenda croata Nikki Pilic a Oberschleissheim (Monaco di Baviera).
Come descrive Fanpage, fra il serbo e il rumeno correva buon sangue. Djokovic, più grande, ha introdotto Georgescu alla vita tedesca, permettendogli anche di fare alcune prime esperienze in Germania. “Sono stato con Djokovic per la prima volta nella mia vita in un bar di Monaco. Ho bevuto il mio primo bicchiere di alcol con Nole. Era più vecchio, già più maturo ha raccontato Georgescu nell’abito della sua intervista.
Un dettaglio importante, che non è sfuggito agli intervistatori, è stato quello del rapporto complesso che il serbo aveva con un altro tennista, il lettone Ernest Gulbis. Definito “il nemico” di Novak Djokovic nei suoi primi anni di carriera. I due erano entrambi atleti ambiziosi ma molto “diversi fra loro“. Secondo il racconto di Georgescu infatti, i due erano “completamente diversi ma quando erano entrambi in campo nessuno riusciva a toglierli se non dopo 6-8 ore di allenamento al giorno. Rompevano racchette, litigavano, si prendevano a pugni, si prendevano sempre a pugni. Hanno giocato set dopo set. Raramente si incontrano due così ambiziosi. Hanno giocato così tanto che sono caduti in piedi”.
Nel corso della loro carriera i due si sono incontrati anche a livello di ATP, con sette vittorie per Djokovic e una per Gulbis. “Era la competizione e l’avversità tra Djokovic e Gulbic a renderli i migliori, ma anche l’ambizione, la determinazione, la perseveranza, la testardaggine indipendentemente dal fatto che giocassero a calcio, basket, corsa, palestra, biliardo” ha concluso poi Georgescu nel suo racconto.