Nella discussione sulla gestazione per altri, la cosiddetta maternità surrogata che il governo punta a rendere “reato universale”, uno degli interventi più applauditi dalla maggioranza non è arrivata da un esponente leghista o di Fratelli d’Italia, ma da Luana Zanella, la capogruppo di Verdi-Sinistra alla Camera. La deputata si è scagliata contro la proposta di Roberto Magi che introduceva l’alternativa della gravidanza per altri solidale e altruistica: “Questa proposta delinea un concetto di maternità che non ha nulla a che vedere con la maternità che si è affermata nel corso dei millenni. La maternità non può essere ridotta a un mezzo di produzione a vantaggio di altri“. Un intervento dai torni molto duri, che da una parte ha raccolto l’entusiasmo del centrodestra e dall’altra ha mandato a pezzi il centrosinistra. È stato Alessandro Zan del Pd a certificare una distanza che sembra incolmabile. “Un intervento legittimo ma reazionario che mi ha fatto molto male – ha detto senza nominare mai direttamente Zanella – ricordo che va sempre rispettato il volere della donna che liberamente sceglie sulla propria vita e sul proprio corpo. E su un tema così delicato vorrei che ci fosse un linguaggio non violento perché parliamo di persone e bambini che non meritano questo sciacallaggio e queste offese quotidiane”