“Capisco che non l’ho detto in maniera chiara. E no, non lo rifarei, soprattutto perché non sono stato bravo a far comprendere che non c’era nessun attacco alla ragazza, e difatti da quel momento” mio figlio “ha avuto i suoi difensori e tocca a loro”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, incontrando la stampa parlamentare alla cerimonia del Ventaglio, rispondendo a una domanda del presidente dell’Associazione stampa parlamentare, Adalberto Signore. “Non ho mai inteso attaccare la ragazza e non sono intervenuto oltre. Ho anche parlato con Giorgia (Meloni, ndr). Ma credo che se Elly Schlein avesse letto con attenzione quello che ho scritto, avrebbe capito che il mio riferimento era sulla scelta del difensore, e non della ragazza, di aspettare 40 giorni prima di presentare la denuncia, cosa che ha reso impossibile l’esame del video

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La Russa: “Credo a mio figlio, non c’è niente di male”. La dichiarazione sulla ragazza? “Oggi non la rifarei”

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